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«Siamo un gruppo vero, ci rifaremo»

dall’inviato
«Siamo un gruppo vero, ci rifaremo»

Polonara e Smith ci scommettono: «Il morale è alto, la sosta sarà utilissima»

26 novembre 2018
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TRENTO. «Forse la percezione che arriva all’esterno è quella di un gruppo poco coeso e di una squadra con il morale sotto i tacchi Ma posso assicurare che è esattamente l’opposto». Achille Polonara spalma ottimismo sull’amaro dopogara di Trento. «Per vincere su un campo così difficile avremmo dovuto giocare una gara più solida per tutti i quaranta minuti – dice l’ala marchigiana –. Questo è chiaramente il problema principale che la nostra squadra sta palesando da qualche tempo a questa parte. Abbiamo commesso molti errori, anche in situazioni di tiri costruiti bene, ma complessivamente in difesa siamo andati abbastanza bene e poi, ripeto c’è stato l’ultimo quarto, con quella che è stata una reazione vera».

Nessun contraccolpo mentale per i 4 ko di fila, prima della sosta? «Io preferisco portarmi a casa quanto di buono fatto nel finale di gara – aggiunge Polonara, che questa settimana sarà in nazionale agli ordini del ct Sacchetti –, perché è proprio da qui che dobbiamo ripartire. Il morale all’interno dello spogliatoio è alto, vogliamo uscire tutti insieme da questa situazione, perché sappiamo di potere tornare a essere quelli del mese scorso».

«La sosta arriva nel momento giusto – dice Jaime Smith –, perché quello che ci serve in questo momento è lavorare in palestra con un po’ di continuità, stare tra di noi e riprendere il filo interrotto qualche tempo fa. Le cause di questa crisi? Non le conosciamo, l’unica cosa certa è che lo spogliatoio è compatto ed è intenzionato a riprendere la marcia il prima possibile. La reazione che abbiamo avuto nell’ultimo quarto di gara dimostra che siamo vivi, che ci crediamo. Rispetto alle precedenti sconfitte ci siamo passati di più la palla, ci siamo aiutati di più e abbiamo giocato abbastanza bene in difesa. Ci sono stati momenti in cui la palla non è entrata nonostante avessimo costruito buoni tiri e ci sono stati anche alcuni fischi arbitrali che non abbiamo capito. Ma non è il momento di cercare scuse, dobbiamo concentrarci sul lavoro».

A.Si.

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