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Bilan: «Tranquilla Dinamo, impariamo dagli errori»

di Andrea Sini
Bilan: «Tranquilla Dinamo, impariamo dagli errori»

Dopo l’inatteso ko contro Trieste il centro croato del Banco guarda avanti «Ora ci tuffiamo nella coppa, sarebbe molto importante partire bene»

15 ottobre 2019
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SASSARI. «È stato un incidente di percorso, che chiaramente va analizzato. Ma la stagione è lunga, non credo ci sia da preoccuparsi troppo. E c’è da pensare subito alla coppa». Miro Bilan, l’esperienza prima di tutto. Dopo il ko interno contro Trieste, il centro croato volta immediatamente pagina.

«Bisogna guardare avanti, la prima cosa che dobbiamo fare è imparare la lezione – dice l’ex giocatore di Cedevita, Stasburgo e Asvel –. Questa sconfitta brucia ma siamo già completamente concentrati sul prossimo impegno. Ciò che abbiamo fatto sinora è già il passato: la vittoria della Supercoppa, le prime tre vittorie in campionato. Queste sono chiaramente tutte tappe importanti di un percorso, ma ora c’è una nuova sfida».

La nuova sfida si chiama appunto Champions League, con il primo match in programma domani al palazzetto contro il Lietkabelis. Per Bilan, che nella sua carriera ha giocato tre edizioni dell’Eurolega e cinque dell’Eurocup, le coppe europee sono quasi un “ambiente naturale”. «Ho giocato anche la Champions league, due stagioni fa – sottolinea il centro classe 1989 –, e ci sono tante squadre molto organizzate, che vanno assolutamente affrontate nel modo giusto. Sarà importante partire bene e sfruttare al meglio le gare che si giocano in casa. Poi piano piano scopriremo meglio anche il valore delle nostre avversarie».

Inevitabile fare un passo indietro per tornare sulla sconfitta di domenica mattina. «L’analisi è abbastanza semplice: ci è mancato fare canestro – dice Miro Bilan –, soprattutto nel secondo tempo, quando non abbiamo quasi mai costruito soluzioni facili e in effetti abbiamo segnato pochissimo: appena 24 punti in tutto negli ultimi due quarti. Siamo stati avanti per quasi tutta la partita, è vero, ma ci è sempre mancato qualcosa per scappare via, mentre loro hanno fatto di tutto per restare in partita anche nei momenti nei quali noi abbiamo fatto canestro con un minimo di regolarità».

Per il Banco di Sardegna un passo indietro abbastanza inatteso. «Sicuramente è stata una prestazione molto meno buona rispetto a quelle delle ultime settimane – conferma Bilan, che sinora in campionato ha 9 punti e 6,3 rimbalzi di media in 21,5 minuti – ma non dobbiamo chiaramente farne un dramma. Siamo una buona squadra e anche questi passi falsi possono servire a crescere. L’importante, come sempre, è analizzare bene gli errori e capire come evitarli. Per il resto continuiamo a lavorare con la serenità di sempre».

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