La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

Repesa: «Ammiro la Dinamo, contro di loro sarà una vera battaglia»

di Andrea Sini
Repesa: «Ammiro la Dinamo, contro di loro sarà una vera battaglia»

Il coach di Pesaro parla della sfida di domenica. «Mi piace il loro gioco, Poz sarà presto al top in Europa»

24 settembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. «Ammiro molto la Dinamo e il suo progetto. Faranno un grande campionato e già domenica con loro sarà una partita vera». Il primo cliente scomodo per i sassaresi si chiama Jasmin Repesa, che domenica con la sua Carpegna Prosciutto Pesaro proverà a sbarrare la strada ai ragazzi di Gianmarco Pozzecco nella prima giornata della serie A. «Ci siamo affrontati due volte in Supercoppa a Olbia e sono state gare molto combattute – dice il coach croato, che nei giorni del possibile addio di Pozzecco era stato accostato al Banco –. Mai come quest’anno le gare della preseason sono state “vere”. Nessuno ci stava a perdere, e quando ci sono agonismo e competitività è molto meglio».

Che Vuelle avete costruito? «Considerato il budget a disposizione abbiamo fatto un lavoro quasi perfetto, difficilmente si poteva fare qualcosa di meglio. Sono soddisfatto, siamo partiti dalla scelta delle persone, e queste settimane di lavoro mi confermano che abbiamo scelto bene. Le persone vere creano gruppo vero e solo un gruppo vero può lavorare insieme nel modo giusto e crescere durante la stagione. Il mio compito è creare sistema di gioco dove in cui ognuno può rendere al meglio. Ci vorrà tempo, perché abbiamo tanti giovani, ma in questo i giocatori di esperienza ci stanno dando una grande mano».

Delle “vecchie volpi” come Delfino, Cain e Filloy si sa già tutto. Chi sono le possibili sorprese? «Sono curioso di vedere come renderanno a questo livello Drell e Filipovity. Il primo – spiega Repesa – è molto giovane, il secondo si trova per la prima volta fuori dal suo Paese. Hanno talento ma servirà un po’ di tempo. Certo, noi tempo non ne abbiamo molto, perché la nostra panchina non è lunga».

Come vede la Dinamo? «Sassari è cresciuta tantissimo negli ultimi anni, è una società completa con una grande organizzazione. È un club che deve essere d’esempio per tutto il movimento. A Olbia ho visto una squadra in cui i giocatori che sono rimasti dall’anno scorso si conoscono a memoria, si vede che hanno passato tanto tempo insieme nel modo giusto. Sinora non sono mai stati al completo, ma il loro roster è molto profondo, è una squadra fatta per competere al massimo livello. Già ora si vede un sistema di gioco con idee chiare in difesa e attacco. I due croati? Bilan è cresciuto con me, è uno dei giocatori interni più forti d’Europa, non estremamente atletico ma con grande conoscenza di basket e grandi fondamentali. Per Sassari è una super arma. Conosco bene anche Kruslin: un bravissimo ragazzo, un tiratore di altissimo livello che se è in giornata può fare danni».

Cosa pensa di Pozzecco? «È un ragazzo stra-intelligente – dice Repesa – conosce il gioco e come allenatore è cresciuto tanto. Diventerà un coach di primissima fascia in Europa».

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative