Castrovilli protagonista La Fiorentina stavolta non si addormenta
FIORENTINA3UDINESE2FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (38' pt Martinez Quarta), Caceres; Lirola (34' st Venuti), Bonaventura (34' st Pulgar), Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Callejon...
26 ottobre 2020
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FIORENTINA3
UDINESE2
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (38' pt Martinez Quarta), Caceres; Lirola (34' st Venuti), Bonaventura (34' st Pulgar), Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Callejon (21' st Cutrone), Vlahovic (21' st Kouamè). All.: Iachini.
UDINESE (3-5-2): Nicolas; Becao, De Maio, Samir (37' st Bonifazi); Molina, De Paul, Arslan (9' st Walace), Pereyra (37' st Forestieri), Ouwejan (9' st Pussetto); Lasagna (25' st Delofeu), Okaka. All.: Gotti.
ARBITRO: Fourneau di Roma.
RETI: nel pt 11' Castrovilli, 21' Milenkovic, 43' Okaka; nel st 7' Castrovilli, 41' Okaka.
FIRENZE
La Fiorentina torna a vincere dopo un mese e appena un punto conquistato nelle ultime tre partite: 3-2 contro l'Udinese dopo una sfida chiusa in sofferenza, perché i friulani trascinati da Okaka (doppietta) non si sono mai arresi lottando fino alla fine. Per fortuna dei viola Castrovilli ha onorato il 10 sulle spalle realizzando due reti e timbrando l'assist per il momentaneo 2-0 di Milenkovic.
Il tutto davanti al ct azzurro Roberto Mancini e per la gioia del presidente Commisso che, deluso dalle ultime prestazioni, aveva chiesto un regalo alla squadra per il 45° anniversario di matrimonio.
Pochi minuti e la squadra di Iachini passa con Castrovilli servito da Biraghi al termine di un'azione avvolgente avviata da Callejon e Bonaventura. La dedica del fantasista è per Ribéry ((in tribuna per un guaio a una caviglia,) come dimostra il numero 7 fatto con le dita della mano. Milenkovic raddoppia, sembrerebbe tutto facile per i viola ma come già domenica scorsa allentano la presa permettendo all'Udinese di prendere coraggio: Dragowski deve arrendersi all'inzuccata di Okaka.
La scossa arriva a inizio ripresa ancora con Castrovilli che di destro timbra il bis personale. I friulani però non demordono e il finale è un assalto: ancora Okaka di testa tiene aperta fino all'ultimo la gara. Ma alla fine Iachini tira un sospiro di sollievo.
UDINESE2
FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella (38' pt Martinez Quarta), Caceres; Lirola (34' st Venuti), Bonaventura (34' st Pulgar), Amrabat, Castrovilli, Biraghi; Callejon (21' st Cutrone), Vlahovic (21' st Kouamè). All.: Iachini.
UDINESE (3-5-2): Nicolas; Becao, De Maio, Samir (37' st Bonifazi); Molina, De Paul, Arslan (9' st Walace), Pereyra (37' st Forestieri), Ouwejan (9' st Pussetto); Lasagna (25' st Delofeu), Okaka. All.: Gotti.
ARBITRO: Fourneau di Roma.
RETI: nel pt 11' Castrovilli, 21' Milenkovic, 43' Okaka; nel st 7' Castrovilli, 41' Okaka.
FIRENZE
La Fiorentina torna a vincere dopo un mese e appena un punto conquistato nelle ultime tre partite: 3-2 contro l'Udinese dopo una sfida chiusa in sofferenza, perché i friulani trascinati da Okaka (doppietta) non si sono mai arresi lottando fino alla fine. Per fortuna dei viola Castrovilli ha onorato il 10 sulle spalle realizzando due reti e timbrando l'assist per il momentaneo 2-0 di Milenkovic.
Il tutto davanti al ct azzurro Roberto Mancini e per la gioia del presidente Commisso che, deluso dalle ultime prestazioni, aveva chiesto un regalo alla squadra per il 45° anniversario di matrimonio.
Pochi minuti e la squadra di Iachini passa con Castrovilli servito da Biraghi al termine di un'azione avvolgente avviata da Callejon e Bonaventura. La dedica del fantasista è per Ribéry ((in tribuna per un guaio a una caviglia,) come dimostra il numero 7 fatto con le dita della mano. Milenkovic raddoppia, sembrerebbe tutto facile per i viola ma come già domenica scorsa allentano la presa permettendo all'Udinese di prendere coraggio: Dragowski deve arrendersi all'inzuccata di Okaka.
La scossa arriva a inizio ripresa ancora con Castrovilli che di destro timbra il bis personale. I friulani però non demordono e il finale è un assalto: ancora Okaka di testa tiene aperta fino all'ultimo la gara. Ma alla fine Iachini tira un sospiro di sollievo.