La Nuova Sardegna


Grugno o grigio, l’origine di Murru va cercata in un soprannome

Mauro Maxia
Nicola Murru, difensore sardo della Sampdoria
Nicola Murru, difensore sardo della Sampdoria

L'origine dei cognomi. Il capostipite aveva un muso pronunciato (dal latino "murrus") oppure capelli e barba color di topo (da "murinus")

12 novembre 2019
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Il cognome Murru attualmente conta oltre 1650 famiglie, di cui circa 1330 sono residenti in Sardegna dove rappresenta il 35° cognome in ordine di frequenza. Altre trecento famiglie sono sparpagliate in diverse regioni della Penisola, in particolare in Lombardia (86), Piemonte (66) e Lazio (58).

Nell’Isola le più alte densità si registrano nel sud, in particolare in Ogliastra (218).

Ha l’epicentro a Cagliari (167) e densi gruppi a Quartu Sant’Elena (72), Quartucciu (57), Oristano (49), Tortolì (30), Talana (29), Baunei (28), Samassi (27), Sanluri (23), Iglesias Muravera e Selargius (21), Triei e Villagrande Strisaili (20), Barì Sardo (19), Carbonia (17), Urzulei (16), Domusnovas (14), Tertenia (13).

Nel centro-nord è frequente nella provincia di Nuoro dove presenta dei gruppi di un certo rilievo a Nuoro (52), Fonni (22), Siniscola (21), Sorgono (16), Irgoli (14), Ortueri e Orosei (11), Torpè (10). In provincia di Sassari è presente con densi nuclei a Sassari (40), Uri (17) e Alghero (15). Nel comune di Quartucciu rappresenta il cognome più diffuso.

È documentato dagli inizi del 1200 nelle Carte Volgari dell’Archivio Arcivescovile di Cagliari e nel Regno d’Arborea (CSMB 167; 205); dal 1258 al 1323 ad Assemini, Decimomannu e in alcuni villaggi scomparsi (RRpis: Murro); nel 1388 nell’atto di pace tra il Regno d’Arborea e la Corona d’Aragona ad Assolo, Iglesias, Sanluri, Tadasuni e nel villaggio medievale di Bangios. Nello stesso atto è presente anche con la variante Murro a Olbia e Sassari. Tra il 1410 e il 1533 è attestato a Oristano, nel 1599 a Bosa, nel 1654 a Cagliari, nel 1695 a Sassari, nel 1708 a Fonni, nel 1717 a Monteleone Roccadoria, nel 1744 a Triei, nel 1750 a Perfugas, nel 1810 a Tortolì, nel 1832 ad Arbus, nel 1841 a Guamaggiore, nel 1842 a Monastir, nel 1864 ad Aritzo e nelle liste di leva del 1880 ancora ad Assolo, Gonnosnò, Guspini, Ilbono, Milis, Muravera, Quartucciu, Segariu, Siamanna, Talana, Terralba, Usellus, Villamar, Villanovafranca e Villaurbana.

Anche di gran parte dei derivati si conoscono le prime attestazioni. Murra è documentato dal 1200 nel Regno d’Arborea (CSMB 167; 205); Murrau nel 1880 a Fonni; Murredda nel 1717 a Sassari; Murroccu tra il 1258 e il 1323 a Elmas, Muravera, San Sperate e in alcuni villaggi medievali; Murrone dal 1600 a Sorso e dal 1639 a Fonni; Murroni dal 1654 a Cagliari; Murroneddu nel 1786 a Sassari; Murrucciu nel 1686 a Fonni.

Alla base di Murru è probabilmente un soprannome che rispecchia sia l’appellativo murru ‘muso, grugno’ (dal latino murrus) sia l’aggettivo murru ‘grigio’ (dal latino murinus ‘color di topo’). Appare meno probabile che rappresenti una continuazione del cognomen latino Murrus.

Nel primo caso potrebbe dovere la sua insorgenza a un capostipite che aveva il muso pronunciato e questa origine parrebbe confermata da derivati come Murrali, Murreli, Murrighile e Murrighili, Murratzu, Murroc(c)u, Murrone e Murroni, Murrutzu e Murrucciu, Murruzzulu (M. Pittau, DCS, 2, 258).

Nel secondo caso potrebbe derivare dal colore grigio (L. Manconi, DCS 92) dei capelli o della barba del capostipite e sarebbe all’origine dei derivati Murra, Murrau, Murredda e Murreddu (cfr. ebba murra ‘cavalla grigia’).



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