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Alghero, fuga in massa da Fratelli d’Italia: in trenta transitano in Forza Italia

Nicola Nieddu
Alghero, fuga in massa da Fratelli d’Italia: in trenta transitano in Forza Italia

Il gruppo storico capeggiato da Ballarini lascia il partito di Giorgia Meloni

18 settembre 2022
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Alghero Il gruppo storico dei dirigenti algheresi di Fratelli d'Italia, lascia il partito e confluisce in Forza Italia. Ennio Ballarini, già assessore e consigliere comunale di An e Pdl poi di Fdi, lascia definitivamente il partito di Giorgia Meloni insieme a Sefora Salis, Lelle Simula, Carlo Bigi e circa una trentina di altri ex tesserati a Fdi. Una separazione definitiva dopo la frattura con code polemiche che vanno avanti da quando è iniziata la legislatura del sindaco Conoci. Chiaramente una polemica tutta interna al partito locale di Fratelli d'Italia a causa di scelte non condivise, ad esempio, sulla nomina dell’assessore in quota Fratelli d'Italia. Lo scorso anno ad abbandonare il partito fu il consigliere comunale Christian Mulas che scelse di andare all'Udc. Poco prima dell'abbandono di Mulas, in Fratelli d'Italia erano approdati i due ex leghisti Monica Pulina e Giovanni Monti. Ora, a pochi giorni dalle elezioni nazionali per Fratelli d’Italia è un duro colpo.

Gli oltre trenta ex iscritti a Fratelli d'Italia, spiegano i motivi del loro addio: «mentre a livello nazionale la leader Giorgia Meloni - evidenziano i firmatari della nota - riesce ad attrarre consenso di milioni di italiani, a livello regionale e locale Fdi stenta ad affermarsi come partito di proposta e di idee, con la cui dirigenza che presta il fianco a severe critiche. Specie nel circolo algherese - evidenziano Ballarini, Simula, Salis e Bigi - oggi trasformato in una conventicola di amici e parenti stretti, il dialogo e il confronto sono banditi e prevale una sorta di medioevale ostracismo nei confronti di chi, come noi e come altri amici che l'hanno abbandonato, cerca di esercitare una critica costruttiva e di proporre progetti e soluzioni ai problemi che attanagliano il territorio. Questi sono i motivi per cui, senza rancore, siamo costretti a rimettere le tessere di FdI, un partito nel quale ci sentiamo alla stregua di intrusi, e di avvicinarci a Forza Italia, un partito nel quale ritroviamo tanti amici con i quali abbiamo lavorato proficuamente all'epoca in cui abbiamo militato tutti assieme nel Pdl, che oggi costituisce la colonna portante del centrodestra regionale e cittadino».

Ballarini, Salis, Bigi e Simula concludono la nota, lanciando un appello: «Chiediamo a tutti gli amici di stare al nostro fianco. Il prossimo biennio sarà caratterizzato da un certosino lavoro di progettazione e proposta politica in avvicinamento alle varie competizioni elettorali. Noi vogliamo esserci assieme a tutti i nostri amici con le competenze, le esperienze, la testa ma, soprattutto, con il cuore».




 

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