La Nuova Sardegna

Cagliari

Carabinieri

Villasor: sequestrata discarica abusiva, denunciato il proprietario del terreno

Villasor: sequestrata discarica abusiva, denunciato il proprietario del terreno

Operazione dei carabinieri di Villasor e Sanluri e di quelli del Noe di Cagliari

02 febbraio 2023
2 MINUTI DI LETTURA





Villasor Una discarica abusiva colma di rifiuti nocivi e pericolosi, realizzata dal proprietario in un terreno privato, è stata individuata e posta sotto sequestro cautelativo dai carabinieri di Villasor e della Compagnia di Sanluri, con l'apporto dei colleghi del Noe di Cagliari.  

I militari hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cagliari un quarantenne di Villasor, disoccupato, già noto per precedenti vicende giudiziarie, nonché percettore del reddito di cittadinanza.

I reati contestati sono quelli di "gestione non autorizzata di rifiuti speciali pericolosi non urbani", nonché la realizzazione di una "discarica non autorizzata". I carabinieri avevano eseguito un accesso ispettivo in località Is Murdegus, presso un fabbricato rurale con annesso cortile di proprietà dell'uomo. In tale sito hanno accertato che negli ultimi mesi lo stesso aveva accumulato all'interno delle sue pertinenze ingenti quantità di rifiuti ingombranti non prodotti nel sito.

Si tratta di rifiuti speciali e pericolosi tra i quali alluminio, acciaio, ferro, ghisa, vario materiale plastico tra cui pneumatici, nonché parti di autoveicoli e di motori da autotrazione, oltre a un rottame d'auto Fiat Punto di sua proprietà.

L'intera area consistente in un cortile di 100 metri quadri e un fabbricato di 120 metri quadri conteneva qualcosa come due tonnellate di rifiuti speciali. Il tutto è stato posto sotto sequestro e affidato in custodia all'interessato. Sono ora in corso accertamenti sulla sussistenza dei requisiti per la percezione del reddito di cittadinanza da parte dell'uomo.(l.on)

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative