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Cagliari, un incontro all’Exma a sostegno della liberazione di Patrick Zaki

Cagliari, un incontro all’Exma a sostegno della liberazione di Patrick Zaki

L’attivista e studente egiziano del Master in Studi di genere dell'Università "Alma Mater" di Bologna fermato nel febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo e incarcerato ingiustamente con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale

06 febbraio 2023
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Cagliari Anche a Cagliari, domani pomeriggio 7 febbraio dalle ore 19, negli spazi dell’Exma di via San Lucifero 32, si svolgerà un momento di incontro a sostegno della totale liberazione di Patrick Zaki, l’attivista e studente egiziano del Master in Studi di genere dell'Università "Alma Mater" di Bologna, fermato nel febbraio 2020 all’aeroporto del Cairo e incarcerato ingiustamente con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento a manifestazione illegale, sovversione, diffusione di notizie false e propaganda per il terrorismo. L’evento è organizzato dal Gruppo 128 di Cagliari di Amnesty International. Nel suo paese avrebbe dovuto trascorrere solo una vacanza in compagnia dei suoi cari in una breve pausa accademica. Gli agenti dell’Agenzia di sicurezza nazionale hanno tenuto Patrick bendato e ammanettato durante il suo interrogatorio all’aeroporto durato 17 ore. Lo hanno interrogato sul suo lavoro in materia di diritti umani durante il suo soggiorno in Egitto e sullo scopo della sua residenza in Italia. Patrick è stato picchiato selvaggiamente e torturato con scosse elettriche. E’ rimasto incarcerato con l’accusa di propaganda sovversiva, rischiando fino a 25 anni di carcere per dieci post di un account Facebook, che la sua difesa considera ‘falso’, ma che ha consentito alla magi-stratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incita-mento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”. Si sono succeduti estenuanti rinvii e rinnovi di custodia cautelare da parte delle autorità egiziane e il 7 dicembre 2021, lo studente egiziano è stato rilasciato dopo 22 mesi di detenzione preventiva, da quel momento si trova in una condizione di libertà limitata e del tutto provvisoria, ancora imputato e sotto processo da parte del governo egiziano, impossibilitato a muoversi con divieto di espatrio e di tornare a Bologna.

«Patrick è bloccato nelle maglie di un sistema giudiziario totalmente arbitrario – sostiene Amnesty International -, che lo sta trattenendo dentro un processo rinviato a più riprese fino al 28 febbraio, che non si sa quando finirà. Una persecuzione giudiziaria che dura ormai da tre anni. Dal giorno del suo arresto, facciamo sentire la nostra vo-ce per chiedere la sua liberazione definitiva: Zaki è un prigioniero di coscienza detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media, vogliamo che cadano tutte le accuse a suo carico e venga aperta un’indagine indipendente sulla tortura subita».

Amnesty International Italia organizza per l’occasione dei momenti di incontro e riflessione su tutto il territorio nazionale, e il gruppo di Cagliari aderisce con decisione alle iniziative. «Patrick ha bisogno, da persona innocente qual è – prosegue Amnesty International - di tornare alla sua libertà piena, di ricerca, di studio, di movimento e non è possibile che vada ancora avanti così a lungo». All’evento parteciperanno insieme agli attivisti di Amnesty International, associazioni varie e cittadini comuni di una società civile che si unisce nella richiesta di libertà per Patrick Zaki.(l.on)

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