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L’incidente

Tragedia a Cagliari: Monica Perra, 39 anni, precipita dalla scogliera di Cala Fighera e muore

Tragedia a Cagliari: Monica Perra, 39 anni, precipita dalla scogliera di Cala Fighera e muore

Il corpo senza vita della giovane stato ritrovato tra le rocce ai piedi della parete rocciosa

27 marzo 2023
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Cagliari Tragedia nel primo pomeriggio di lunedì 27 sulla scogliera a picco sul mare di Cala Fighera, versante sud occidentale della Sella del Diavolo. Una giovane escursionista di 39 anni, Monica Perra, di Selargius, è precipitata nel vuoto per alcune decine di metri, finendo con estrema violenza sugli scogli affioranti dal mare e morendo sul colpo. L’ipotesi più accreditata da parte degli inquirenti è che si sia trattato di un drammatico incidente, ma non è stata neppure esclusa la possibilità di un gesto volontario. Monica Perra era appassionata di escursionismo e non disdegnava gli sport ad alto rischio, come documentano alcune foto del suo profilo social. Non era certamente la prima volta che si avventurava sull’alto costone roccioso di Cala Fighera, un tratto della Sella del Diavolo il cui accesso via terra è quasi del tutto proibitivo. Lo ha fatto anche nel primo pomeriggio di lunedì nonostante il fortissimo vento di maestrale che imperversava dalla notte precedente anche su questo tratto di costa. Secondo una ricostruzione plausibile fatta dagli inquirenti dei momenti antecedenti la tragedia, la giovane donna avrebbe lasciato la sua auto davanti a un locale lungo la stradina costiera di Calamosca e si sarebbe diretta, zainetto in spalla, verso il promontorio di Cala Fighera, versante sudovest della Sella del Diavolo. Qui si sarebbe addentrata nel costone roccioso percorrendo i tratti più impervi sotto le sferzate del vento. Potrebbe essere stata proprio una folata ancora più forte di maestrale (o un piede mal poggiato) a farle perdere l’equilibrio, facendola precipitare per circa quaranta metri nel vuoto, fino alle rocce affioranti dal mare. Non ha avuto scampo ed è presumibilmente morta sul colpo. È stato un altro escursionista ad avvistare intorno alle 16 il corpo inanimato riverso sugli scogli. Ha dato l’allarme al numero di emergenza 112 e sul tratto finale della strada che si snoda da Calamosca sono arrivati i vigili del fuoco e la polizia, mentre via mare si sono diretti sul posto i mezzi della capitaneria di porto. Sono stati i vigili del fuoco, intervenuti con le squadre del Saf e dei sommozzatori, a provvedere al recupero del corpo. L’operazione è stata abbastanza complessa e ha richiesto alcune ore. Poi la salma è stata adagiata su una imbarcazione degli stessi vigili del fuoco e trasportata al porticciolo di Marina Piccola, dove ad attendere c'era il medico legale Roberto Demontis. La salma è stata poi trasferita al Policlinico universitario di Monserrato. Monica Perra lascia i genitori e un fratello.

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