La Nuova Sardegna

Venti di guerra

Taiwan, Ministro Esteri di Taipei, «Cina prepara invasione e cambio dello status quo. Conseguenze per tutta l’arte dell’ Asia-Pacifico»

Taiwan, Ministro Esteri di Taipei, «Cina prepara invasione e cambio dello status quo. Conseguenze per tutta l’arte dell’ Asia-Pacifico»

Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che "la vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico".

09 agosto 2022
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 PECHINO La Cina sta usando le esercitazioni aeree e marittime intorno a Taiwan per preparare l'invasione dell'isola e per cambiare lo status quo nella regione dell'Asia-Pacifico. E' quanto ha detto il ministro degli Esteri di Taipei Joseph Wu, secondo cui "la Cina ha usato le esercitazioni e il suo manuale militare per prepararsi all'invasione di Taiwan". Parlando in una conferenza stampa, Wu ha aggiunto che "la vera intenzione di Pechino è quella di alterare lo status quo nello Stretto di Taiwan e nell'intera regione dell'Asia-Pacifico". 

La Cina ha lanciato la scorsa settimana, nel periodo 4-7 agosto, i suoi più grandi giochi di guerra di sempre intorno a Taiwan dopo la visita di Nancy Pelosi, il più alto funzionario statunitense a visitare l'isola da 25 anni, mobilitando aerei, navi, artiglieria e missili balistici che hanno per la prima volta sorvolato la provincia ribelle, secondo la lettura di Pechino.

E ha annunciato la volontà di proseguire con i suoi 'war games' per tenere sempre alta la pressione. Taiwan vive sotto la costante minaccia dell'invasione e, di conseguenza, ha rafforzato le proprie capacità di difesa con il sostegno americano.

Le esercitazioni di Taipei, in programma oggi e giovedì, includono il dispiegamento di centinaia di soldati coinvolgendo il comando d'artiglieria, le truppe di fanteria di stanza a Pingtung, il comando di difesa di Hualien e la guardia costiera dell'isola. In più, 78 mortai leggeri sviluppati su base locale e sei obici di fabbricazione statunitense saranno usati per le prove di tiro in aria e in mare, in base a quanto è stati detto dall'esercito nei giorni scorsi con la precisazione che le attività si sarebbero tenute ugualmente, a prescindere dagli ultimi sviluppi intra-stretto.

L'isola tiene manovre militari periodiche, come quelle annuali su vasta scala del 5 settembre, e lo scorso mese ha testato le capacità di risposta a uno sbarco dal mare "in un'operazione di intercettazione congiunta" come parte delle sue più importanti esercitazioni in calendario.

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