La Nuova Sardegna

Maltempo: il disastro

Alluvione nelle Marche: morti e dispersi. Si cercano anche due bambini di 8 e 10 anni

Alluvione nelle Marche: morti e dispersi. Si cercano anche due bambini di 8 e 10 anni

Le vittime sono nella provincia di Ancona. In poche ore sono caduti circa 420 millimetri di pioggia, la quantità prevista in 6 mesi. Curcio: “Evento straordinario”. Dal Consiglio dei ministri sì allo stato di emergenza. Draghi: "Subito 5 milioni per le prime necessità”

16 settembre 2022
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In aggiornamento

ANCONA. È di nove vittime e vari dispersi il bilancio del maltempo che ha colpito questa notte la zona dell'Anconetano, nelle Marche. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza. Circa 100 gli sfollati.

MORTI E DISPERSI

Almeno quattro vittime sono a Ostra (Ancona), una a Trecastelli (Ancona), una a Bettolelle (Ancona) e una Barbara (Ancona). In mattinata i vigili del fuoco hanno recuperato a Bettolelle, una frazione del comune di Senigallia, il corpo di un uomo che è stato travolto dall'acqua mentre era a bordo della sua auto. Salvo, invece, un altro, che i vigili del fuoco hanno soccorso su un albero.

E c'è anche un bambino di 8 anni tra i dispersi a Barbara, uno dei comuni della provincia di Ancona colpito dall'ondata di maltempo. Il piccolo era con la mamma in auto che è rimasta bloccata dall'acqua. Secondo quanto ricostruito al momento dai soccorritori, la donna sarebbe riuscita a lasciare l'auto con il bambino in braccio ma sarebbe poi stata nuovamente travolta. I vigili del fuoco l'hanno soccorsa e salvata nella notte ma al momento del bambino non c'è traccia. Risulta dispersa anche una bambina di 10 anni. Negli ospedali ci sono almeno 50 feriti.

UNA QUANTITÀ DI ACQUA STRAORDINARIA

Il nubifragio che ha colpito le Marche è stato il più intenso degli ultimi 10 anni in Italia: lo

indicano i dati registrati dai sistemi di monitoraggio delle precipitazioni della rete pluviometrica nazionale dell'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irpi). In particolare il pluviometro di Cantiano, uno dei comuni marchigiani più colpiti, tra le 17 e le 21 ha registrato 265 millimetri di precipitazioni, con un picco di 90 millimetri all'ora tra le 20 e le 21.

L'ondata di maltempo che ha colpito le Marche "non era prevista a questi livelli, non avevamo livelli di allarme. E l'esondazione del Misa, in particolare, è stata repentina e improvvisa". Lo l'assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi. In alcune località, "non c'è stato tempo di intervenire, ci sono persone che magari erano in strada o sono uscite non rendendosi conto del pericolo".

Intanto il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio è arrivato ad Ancona per la riunione per coordinare gli interventi di soccorso. Poi ci sarà un sopralluogo nelle aree colpite nelle province di Ancona e Pesaro Urbino. "Ci sono stati momenti di terrore, con quantitativi di acqua veramente straordinari", ha detto Curcio dopo la riunione alla quale hanno partecipato anche i vertici dei vigili del fuoco, il capo dipartimento Laura Lega e il capo del corpo Giorgio Parisi. "E' piovuto in qualche ora un terzo di quello che normalmente piove in queste zone in un anno - ha aggiunto - e in alcune zone ha piovuto il doppio di quello che piove in estate. E' stato un quantitativo di acqua che si è riversato sui territori in maniera repentina portando scompiglio e morte".

"L’alluvione nelle Marche è stata determinata da un temporale auto-rigenerante che ha scaricato una enorme quantità di pioggia: 418 mm in 7 ore, di cui 350 in 4 ore. Si è trattato di un temporale stazionario (un sistema convettivo a mesoscala) che ha scaricato sulle stesse zone enormi quantità di pioggia. L'evento è stato amplificato dal caldo anomalo (ieri nella zona c'erano 30 gradi) e dalla siccità degli ultimi mesi". Così i meteorologi Meteo Expert sul disastro causato dal maltempo in provincia di Ancona.

LA SOLIDARIETÀ

Intanto arrivano i messaggi di solidarietà da tutta Italia. "Ho ricevuto le chiamate del capo dello Stato, Sergio Mattarella e del presidente del Consiglio Mario Draghi", riferisce il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. "Il presidente Mattarella ha espresso la solidarietà alla nostra comunità e gratitudine a tutti quanti stanno instancabilmente lavorando per i soccorsi - aggiunge -. Draghi ha espresso la sua vicinanza rassicurandomi sul supporto per ogni necessaria esigenza. Il dolore per quanto accaduto è profondo ma la comunità marchigiana è forte e saprà reagire".

Oltre alle vittime, ci sono danni al momento incalcolabili. Il fiume Misa, in piena per le violenti piogge di questa notte, ha anche rotto le balaustre in pietra del ponte Garibaldi nel centro storico di Senigallia. Nel cuore della cittadina della Marche sono visibili i danni procurati dai detriti, rami e fango, trascinati dal torrente. Molti cittadini sono all'opera per svuotare cantine e negozi allagati. Testimoni riferiscono di non avere mai visto "una cosa del genere".

ALLAGAMENTI ANCHE IN TOSCANA

Allerta anche in Toscana. Ottantotto millimetri di acqua caduti in breve tempo hanno provocato allagamenti a Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo. Nella zona di Santa Cristina ha strappato anche il torrente Bigurro, con conseguenti allagamenti. I vigili del fuoco di Arezzo sono intervenuti per liberare dall'acqua gli scantinati. Un agriturismo e una casa sono isolati.

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