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Il caso

Scuola, il ministro Valditara: «Sui cellulari interverrò con una circolare. In classe non si va per chattare, ma per imparare»

Scuola, il ministro Valditara: «Sui cellulari interverrò con una circolare. In classe non si va per chattare, ma per imparare»

07 dicembre 2022
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ROMA. "I telefonini in aula? "Sì, io penso di intervenire con una circolare e poi vedremo se fare anche altre iniziative. Già una circolare del ministro Fioroni del 2007 aveva vietato i cellulari nelle classi, fra l'altro addirittura autorizzando sanzioni, cosa a cui io non sono favorevole nei confronti dei ragazzi che utilizzassero cellulari in classe.  La ministra Fedeli, invece, arrivò ad approvare un decalogo nel quale sostanzialmente si diceva: basta, liberalizziamo l'uso del cellulare. Poi quel decalogo non venne trasformato in una norma. Quindi, formalmente è ancora in vigore la circolare di Fioroni".

Lo ha detto il ministro dell'Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, nella puntata di 'Porta a Porta' in onda stasera su Rai1. "A parte quando il cellulare sia richiesto, in classe si va per studiare, per imparare e per concentrarsi non per chattare. Io penso che sia fondamentale che nelle scuole italiane si predispongano le misure adatte", ad esempio "una cassettina da mettere fuori dalla classe. Ma quello che è importante è rispettare ciò che è previsto dal nostro ordinamento, cioè evitare che in classe si faccia altro", ha concluso il ministro.

BULLI  "Il bullismo è una persecuzione sistematica, quasi il 25% dei ragazzi ha subìto episodi di bullismo con una diminuzione, secondo degli studi, addirittura di attesa di vita, depressione ed abbandono scolastico. Non possiamo rimanere inerti. Ho proposto l'utilizzo dei lavori socialmente utili che sono già previsti nello Statuto degli studenti del 1978 ma non sono molto usati. Credo sia necessario, il ragazzo deve concepire che il suo ego ha dei limiti, lavorando per la collettività deve rendersi conto che è inserito in una dinamica sociale, non può essere lasciato solo con il suo ego ipertrofico". Così il ministro Valditara.

INSEGNANTI TUTOR  "Oggi si è chiuso il contratto, mi fa molto piacere, è il più rilevante contratto sottoscritto negli ultimi 20 anni con un aumento medio di 124 euro a regime e con oltre 2mila euro di arretrati. La promessa è stata mantenuta. A me piace molto l'idea di un insegnante tutor, cioé un insegnante particolarmente formato oltre che disciplinarmente anche in pedagogia, psicologia e che in una logica di team con gli insegnanti della classe, si prenda cura di chi ha difficoltà e di chi ha bisogno di accelerare, perché in classe si annoia, è molto bravo. Deve essere un insegnante più pagato e più formato e che aiuti anche in una logica di squadra a far maturarei talenti di ciascuno. Valorizzare il merito degli insegnanti parte innanzitutto da questo". Lo ha affermato a Porta a Porta il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

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