La Nuova Sardegna

Yacht sugli scogli a Porto Cervo, giallo sull'incidente: morto l'armatore di origine tedesca

Vincenzo Garofalo
Yacht sugli scogli a Porto Cervo, giallo sull'incidente: morto l'armatore di origine tedesca

Lo yacht di 21 metri sul quale viaggiavano 7 persone si è scontrato con gli scogli delle isole Nibani, davanti a Porto Cervo

01 agosto 2022
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PORTO CERVO. Il mayday è stato lanciato alle 20.50 di domenica sera. Il motor yacht "Amore", imbarcazione di 21 metri battente bandiera italiana, con a bordo sette persone, chiedeva aiuto dopo essersi schiantato contro gli scogli dell'isolotto delle Rocche, nel mare cristallino del Golfo del Pevero, a meno di un miglio dalla Costa Smeralda.

Il primo soccorso, coordinato dalla Guardia costiera di Olbia, è stato quello di altre due imbarcazioni che si trovavano a pochi metri dal luogo dell'incidente. Una barca con bandiera maltese ha soccorso l'armatore, un uomo di 63 anni, tedesco residente in Gran Bretagna: l'urto lo aveva scaraventato in acqua, è stato tirato a bordo e trasportato al porticciolo di Porto Cervo dove è arrivato privo di sensi, in preda a un attacco cardiaco. Per quasi un'ora i medici del 118 accorsi da Olbia e Arzachena, hanno tentato di rianimarlo.

Ma tutto è stato inutile, il 63enne è morto fra le mani dei suoi soccorritori. Le altre persone che si trovavano a bordo con lui sono state tratte in salvo da un altro yacht, lo Sweet Dragon - secondo voci non confermate potrebbe essere di Silvio Berlusconi -, che li ha trasbordati al porticciolo di Porto Cervo. Quattro di loro sono stati trasferiti con le ambulanze del 118 all'ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, due in codice rosso e due in codice giallo. L'Amore, che per lo scontro ha distrutto circa cinque metri della parte anteriore dello scafo, è stato subito recuperato dai rimorchiatori e fatto attraccare a Porto Cervo. Immediatamente sono partite le indagini, coordinate dalla Procura di Tempio Pausania e condotte dalla Guardia Costiera della Direzione marittima di Olbia.

Sul corpo della vittima è stata disposta l'autopsia, che sarà effettuata nei prossimi giorni, mentre il motor yacht è stato messo sotto sequestro. La dinamica dell'incidente, così come il nome del 63enne deceduto, restano al momento sconosciuti.

L'inchiesta è stata blindata dalla Procura, ma dai primi riscontri sembrerebbe che lo yacht stesse procedendo a velocità alta, seguendo una rotta parallela a quella di un'altra imbarcazione che lo affiancava a pochi metri di distanza. Improvvisamente il comandate dell'Amore ha virato, andando a impattare sugli scogli dell'isolotto delle Rocche, a sud delle isole Li Nibani, nel tratto di mare davanti al Pevero. Una delle ipotesi al vaglio degli inquirenti è che la manovra sia stata fatta per evitare la collisione con un'altra barca. Ma per ora non ci sono conferme. Intanto in serata sono migliorate le condizioni delle persone rimaste ferite. Una di loro è stata dimessa dall'ospedale, mentre tre restano ricoverate, due a Olbia e una a Sassari in condizioni non gravi.

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