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Polizia

Cagliari: bimba adescata su Instagram, la poliziotta si finge 12enne, chatta e arresta pedofilo

Sara Panarelli
Cagliari: bimba adescata su Instagram, la poliziotta si finge 12enne, chatta e arresta pedofilo

Iniziato come un semplice scambio di messaggi, l’uomo le ha chiesto poi di avere rapporti sessuali, che lui avrebbe ricompensato con generose somme di denaro

22 agosto 2022
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CAGLIARI. All'inizio, era poco più di un gioco. Un messaggio, poi un altro. Iniziava subito, dal mattino, appena acceso il telefono gli arrivavano via Instagram, il social preferito degli adolescenti, i messaggi di quello che pensava fosse un suo coetaneo. Messaggi che la lusingavano, la facevano sentire grande e importante. Un gioco, durato finché lui non si è spinto oltre e, senza tanti giri di parole, le ha chiesto di avere rapporti sessuali, che lui avrebbe ricompensato con generose somme di denaro, e nel frattempo di mandargli alcune foto, che lei però fortunatamente non gli ha inviato.La bambina, a quel punto, si è spaventata per i contenuti osceni delle conversazioni e, in lacrime, ha raccontato tutto a suo padre che si è immediatamente rivolto ai poliziotti della squadra mobile di Cagliari.

Da quel momento è scattato il piano: una poliziotta della sezione criminalità diffusa ha preso il controllo del cellulare della ragazzina e ha iniziato a chattare con il pedofilo. Le conversazioni oscene con la poliziotta sotto copertura sono andate avanti per nove giorni.Durante le conversazioni il pedofilo ha detto di avere 42 anni, e ha persino chiesto se tanta differenza di età potesse essere un problema, ha cercato di nuovo di ottenere delle foto e ha proposto degli incontri in luoghi appartati della città. Infine, i due hanno deciso di darsi appuntamento su una panchina appartata nel parco di Monte Urpinu, uno dei più grandi di Cagliari.Sabato pomeriggio è scattato il blitz.

Nel primo pomeriggio gli agenti della Mobile si sono nascosti in diversi punti del parco e vicino alla panchina nella quale si era seduta la poliziotta in incognito, vestita da adolescente, in attesa dell'arrivo dell'uomo. Quando il pedofilo è arrivato, si è seduto accanto alla poliziotta e subito ha cercato di abbracciarla, ma è stato immediatamente immobilizzato e ammanetto dagli agenti appostati nelle vicinanze.Da una prima analisi del cellulare sequestrato all'uomo, sono emerse numerose chat su Instagram con altre minorenni.

Durante la perquisizione a casa del pedofilo è stato sequestrato un computer, che sarà analizzato dalla polizia scientifica. Il 42enne, un operaio incensurato di Quartu Sant'Elena, città alle porte di Cagliari, si trova ora nel carcere di Uta in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto prevista per domani. Dovrà rispondere del reato di prostituzione minorile e rischia dai sei ai dodici anni di carcere. sap/kat

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