La Nuova Sardegna

Verso il festival

Sanremo: petizione contro Zelensky, la Rai inamovibile. E Fiorello dà indizi

Sanremo: petizione contro Zelensky, la Rai inamovibile. E Fiorello dà indizi

Con una petizione firmata da intellettuali si contesta la spettacolarizzazione e militarizzazione del Festival

26 gennaio 2023
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ROMA. A una dozzina di giorni dall'inizio del Festival di Sanremo monta il caso Zelensky. Con una petizione firmata da intellettuali si contesta la spettacolarizzazione e militarizzazione del Festival. La musica non deve avere nulla a che fare con la propaganda bellica, dicono. Tra i firmatari ci sono professori universitari e giuristi (Ugo Mattei, Franco Cardini, Paolo Cappellini, Geminello Preterossi, Anna Cavalieri, Carlo Magnani, Pasquale De Sena, Giovanni Messina, Alessandro Somma, Alessandra Camaiani); economisti (Joseph Halevi, Thomas Fazi, Gabriele Guzzi); l'ex direttore di Rai2 e massmediologo Carlo Freccero; il politico Alessandro Di Battista, alcuni giornalisti e sindacalisti.

Molto esplicito l'ex direttore di Rai2, Carlo Freccero, che ha dichiarato a LaPresse: "Siamo alla vigilia di uno scontro titanico, con in tutti noi il tabù del nucleare e vedere Zelensky a Sanremo è il massimo dell'insopportabilità. Un errore mediatico mettere nel programma del Festival il presidente ucraino perché si dà visibilità a chi si oppone alla guerra e alle armi - ha proseguito Freccero - Un errore tragico, mostruoso che banalizza il conflitto, un'apparizione che non tornerà utile neanche a lui. Vedere un attore in video, che si fa inquadrare in maniera cinematografica, come in un set con le luci giuste, la posizione del corpo favorevole alla camera, la maglietta apposita per fare propaganda svilisce e impoverisce la resistenza ucraina".

Anche il vicepremier Matteo Salvini non è entusiasta: "Spero che il palcoscenico della città dei fiori rimanga riservato alla musica perché è qualcosa che penso tutti si aspettano". "Zelensky a Sanremo? Quando poi è venuto cosa cambia?" ha detto l'attore e scrittore Fabio Volo a Radio1 durante la trasmissione 'Un giorno da pecora'. Ma dalla Rai nessuna reazione e nessun cambiamento di programma.

Zelensky a parte ci sono altri due casi sanremesi ancora irrisolti. L'ufficialità dei duetti della serata di venerdì e l'ospite internazionale che ancora manca all'appello. Eros Ramazzotti, Elisa, Arisa, Alex Britti, Edoardo Bennato, Fedez, Noemi, Le Vibrazioni, Emma, Paolo Vallesi sono alcuni degli ospiti più famosi che duetteranno con i big di Sanremo 2023 nella quarta serata del Festival. Ramazzotti affiancherà Ultimo (i due salvo un ripensamento dell'ultim'ora dovrebbero esibirsi in 'Adesso Tu', il brano sanremese di Ramazzotti che rappresenta un inno per i nati in periferia come lo stesso Eros e il suo partner Ultimo).Fedez ritroverà i suoi amici Articolo 31 e J-Ax. Arisa sarà il supporto di Gianluca Grignani, Elisa darà ancora più forza a Giorgia. Emma la vedremo con Lazza, Noemi con Mara Sattei. Le Vibrazioni daranno manforte ai Modà. Alex Britti duetterà con Luca D'Alessio (Lda), mentre Edoardo Bennato calcherà il palco dell'Ariston esibendosi con Leo Gassmann. I Cugini di Campagna hanno scelto Paolo Vallesi.Sull'ospite internazionale non poteva mancare l'indizio di Fiorello che ha detto: "ci sarà come ospite un'artista internazionale, donna, di origini italiane. E non è Lady Gaga". Ovviamente c'è chi ha pensato a Carla Bruni, chi addirittura a Madonna. 

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