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Energia

Il gas scende sotto i 100 euro, si va verso riduzione delle bollette. Ma con il freddo prezzi in risalita

Il gas scende sotto i 100 euro, si va verso riduzione delle bollette. Ma con il freddo prezzi in risalita

La discesa è dovuta all’effetto congiunto di temperature miti e stoccaggi pieni, ma resta il rischio razionamento

24 ottobre 2022
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ROMA. Le scorte europee di gas sono state riempite, l'ottobre caldo non ha fatto ancora accendere i termosifoni. Quindi, c'è meno richiesta di metano, e il prezzo cala. Al mercato Ttf di Amsterdam è sceso sotto i 100 euro, a 99 euro, il 12 per cento in meno dal venerdì. Il che nei mesi prossimi farà scendere le bollette di gas ed elettricità degli italiani. La Borsa di Milano festeggia, chiudendo in rialzo di 1,93 punti. Stangata evitata? Per niente.

Quando arriverà il freddo e si accenderanno le caldaie, il prezzo salirà di nuovo. Se l'inverno avrà molti giorni di gelo, senza il gas russo a fine febbraio o primi di marzo avremmo esaurito le scorte. Quindi, dovremo tagliare i consumi. "Stiamo andando verso un razionamento", pronostica l'esperto Davide Tabarelli di Nomisma Energia. Oggi al Ttf di Amsterdam il metano è arrivato a 96,65 euro al megawattora. Non scendeva a questo prezzo da metà giugno (il 26 agosto era arrivato a 346 euro). A spingere i prezzi al ribasso sono i livelli delle scorte nell'Unione europea, arrivati al 93,43%, con 1040,79 terawattora accumulati, e le temperature più miti della media in tutto il Continente.

"La costante discesa del prezzo del gas - ha commentato l'associazione di consumatori Codacons - eviterà una nuova stangata sulle bollette e salverà gli italiani dal rincaro del 70% delle tariffe previsto nelle settimane scorse dagli analisti". Tuttavia, aggiunge, "anche in presenza di una diminuzione delle tariffe ad ottobre da parte di Arera, il bilancio per consumatori e imprese sarà comunque in perdita, perché le bollette, salvo riduzioni record poco probabili, continueranno ad essere sensibilmente più elevate rispetto a quelle del 2021". Ma non basta.

Il Codacons ricorda "alcuni fattori che, nelle prossime settimane, potrebbero far di nuovo impennare i prezzi del gas: l'aumento della domanda legato all'accensione dei riscaldamenti, un eventuale inverno particolarmente rigido e possibili ritardi o interruzioni nelle forniture dai paesi da cui importiamo il gas". Questi eventi "farebbero di nuovo schizzare al rialzo le quotazioni". Pure Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, ritiene che "le bollette smetteranno di aumentare, anzi, si prevede una riduzione nei prossimi mesi". Ma il problema è un altro.

Nei giorni più freddi dell'inverno, l'Italia può arrivare a consumare 400 milioni di metri cubi di gas al giorno. Metà arriva dalla rete, l'altra metà dalle scorte che si sono fatte nella bella stagione, quando il consumo cala. Ma se il prossimo inverno ci saranno molti giorni freddi, le scorte saranno consumate più rapidamente. In mancanza del gas russo, che tapperebbe i buchi, a fine febbraio o inizio marzo dovremmo cominciare a tagliare i consumi. "Noi stiamo andando verso un razionamento, lo sanno tutti - commenta Tabarelli -. Possiamo farcela solo se farà caldo, ma siamo in inverno".

Per l'esperto "In Italia, ma anche in Europa, dovremmo fare più sistema per l'estrazione del gas e per produrre energia. Importare il Gnl dal Texas è assurdo, bisognerebbe chiedere all'Olanda e alla Norvegia di venderci il gas a più basso prezzo. Riconsideriamo la Libia che è piena di gas". Per il direttore di Business Europe, Markus Beyrer, "c'è bisogno urgente di una misura temporanea a livello Ue per disaccoppiare prezzo dell'elettricità e del gas".

In parole povere, per sganciare il prezzo della corrente da quello del metano, facendo scendere il prezzo dell'elettricità da fonti rinnovabili, oggi estremamente economiche. Intanto, la diocesi di Roma lancia la "bolletta sospesa": una raccolta fondi tra i fedeli, per aiutare le famiglie che non riescono più a pagare l'energia. 

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