La Nuova Sardegna

Politica

Il senatore Richetti respinge le accuse di molestie e annuncia querela

di Leonardo Nesti
Il senatore Richetti respinge le accuse di molestie e annuncia querela

Il senatore uscente e candidato alle prossime elezioni nelle liste di Azione-Italia Viva: «Mi sento impotente davanti a una costruzione tutta inventata»

17 settembre 2022
3 MINUTI DI LETTURA





BOLOGNA. Il senatore uscente e candidato alle prossime elezioni nelle liste di Azione-Italia Viva Matteo Richetti, accusato di molestie sessuali da un'inchiesta giornalistica di Fanpage, respinge le accuse, si dice vittima di stalking e annuncia una querela nei confronti del giornale online. Secondo Richetti, anche i messaggi che gli sono stati attribuiti, oltre all'intera vicenda, sono falsi.

Fanpage ha infatti pubblicato un lungo servizio nel quale dà conto della denuncia di una giovane donna nel quale si accusa un senatore di molestie. Vengono pubblicati anche una serie di screenshot di messaggi a supporto di queste accuse. Non si fa il nome del senatore in questione, ma in serata un intervento a sua difesa del leader di Azione, Carlo Calenda, ha reso pubblico che si trattava proprio di Matteo Richetti.

In tour elettorale in Emilia-Romagna dove è candidato come capolista nelle due circoscrizioni proporzionali del Senato, Richetti non solo ha rivendicato la sua totale estraneità alla vicenda, ma ha ribadito anche di aver presentato oltre un anno fa una denuncia alla procura di Roma nella quale sostiene di essere vittima di stalking, da parte di una persona che lo accusa di molestie.

«Hanno costruito messaggi falsi - ha detto - e li hanno attribuiti a me. Hanno mandato un video anonimo che racconta cose mai accadute. Io ho denunciato, chi mi calunnia no. Sono mesi che accade questo è ora esce ogni tipo di falsità e io devo fare chiarezza? Quello scambio di messaggi è costruito in maniera artefatta, non li ho mai né ideati, né pensati né inviati. Io ho passato la mia vita a combattere la violenza sulle donne e mi sento impotente di fronte a una costruzione tutta inventata". Una vicenda, dice ancora Richetti, "che mi sta tagliando la carne addosso».

E ha accusato anche un attacco politico orchestrato ad arte visto che la vicenda è arrivata a pochi giorni dalle elezioni politiche, nonostante che la denuncia per stalking risalga al novembre del 2021. "Ma andiamo a testa alta - ha rivendicato davanti ai suoi sostenitori riuniti a Parma per ascoltarlo insieme a Carlo Calenda - non solo per quello che diciamo, ma soprattutto per quello che siamo».

Richetti ha querelato Fanpage contestando in particolare «la palese falsità delle accuse mosse dei messaggi telefonici pubblicati».

Il caso ha ovviamente suscitato molto dibattito, sia per le pesanti accuse rivolte al senatore Modenese, una carriera nel Pd, passata dal consiglio regionale dell'Emilia-Romagna al Senato, prima di lasciare il partito per unirsi a Calenda in Azione, sia per le parole a sua difesa arrivate dallo stesso Calenda.

«Siamo di fronte - ha detto il leader di Azione riferendosi alla fonte anonima che ha denunciato Richetti - a una persona che non sta bene e che tutto era tranne che molestata».

Critiche a Calenda sono arrivate dagli ex alleati del Pd. «Un atteggiamento riprovevole e patriarcale - l'ha definito la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno - che punta a vittimizzare la donna e ad assolvere il presunto molestatore». Molto criticata anche l'obiezione di Calenda, secondo cui la donna che ha raccontato la sua storia a Fanpage non abbia presentato una denuncia alle forze dell'ordine. 

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative