La Nuova Sardegna

Nuoro

La tragedia

Un bambino di sei anni annega in piscina a Cardedu


	Una veduta del resort Cala Luas
Una veduta del resort Cala Luas

La tragedia è avvenuta nel resort Cala Luas e ripropone il dramma delle morti in acqua dei piccoli

16 luglio 2022
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Cardedu. Un bambino di sei anni è annegato oggi 16 luglio a Cardedu nel primo pomeriggio. La tragedia è avvenuta nel resort  Cala Luas del centro ogliastrino. Il piccolo, romano e in vacanza con la famiglia, si è sentito male mentre i suoi familiari erano lì a bordo piscina e ha annaspato in acqua. Subito gli sono stati prestati i primi soccorsi e sul posto è arrivato, partito da Olbia, anche l’elicottero dell’Areus. Ma i sanitari dopo aver tentato per oltre un’ora di salvare la vita al piccolo, alla fine non hanno potuto che  constatarne il decesso. 

Si tratta dell’ennesima morte in piscina di un bambino in Sardegna. La più recente è dell’aprile dello scorso anno con l’annegamento di un piccolo di tre anni in una piscina di una villa di Quartu.

Nel settembre del 2018 la morte in piscina di un bambino di 7 anni in un residence di Orosei.

Nel 2014 un altro bambino di 5 anni era annegato sempre in piscina, in una casa di un complesso turistico alla periferia di Calasetta nel tentativo di recuperare un pallone. Stava giocando nel cortile dell’abitazione dove la madre e lo zio erano intenti a fare le pulizie e a curare il verde del giardino. Probabilmente un calcio maldestro  aveva fatto volare il pallone al di là dei confini della casa, fino al giardino confinante facendolo cadere in acqua.

Altro caso nel 2012 a Sant’Antonio di Santadi, vittima un bambino di 5 anni, nel resort Capo Frasca.

Nell’estate del 2008, ancora, un bambino di tre anni annegò nella piscina di un hotel di Cala Gonone. Mentre il papà e la mamma chiacchieravano era sfuggito alla loro attenzione e si era avvicinato troppo ai bordi della vasca proprio nel punto in cui l’acqua è più profonda. Un attimo ed era scivolato. Ad accorgersi del corpo ormai in fondo alla piscina era stato il bagnino che si era tuffato per tirarlo fuori.

In Italia sono tante le morti di bambini in acqua: non solo piscina ma anche in mare, nei laghi, nei fiumi. Per questo motivo è stata anche avviata una campagna di sensibilizzazione sotto l’egida del ministero della salute perché genitori e altre persone che hanno in custodia i bambini nel momento in cui fanno il bagno prestino la massima attenzione sui piccoli. I decessi per annegamento sono, secondo l’Oms, una delle prime cause di morti accidentali dei bambini.

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