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Nuoro, Comitato e sindaci in piazza per la ferrovia: «Consiglio intercomunale sul caso Pnrr»

Francesco Pirisi
Nuoro, Comitato e sindaci in piazza per la ferrovia: «Consiglio intercomunale sul caso Pnrr»

Delusione nelle zone interne per l'esclusione dai progetti della linea tra il capoluogo barbaricino e Macomer

11 agosto 2022
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Nuoro La notizia che non ci sarà spazio nel Pnrr per la ferrovia Nuoro-Macomer ha mandato in bestia il Comitato Trenitalia nel Nuorese, che da dieci anni si batte per il miglioramento di tratta e servizio. «Ancora una volta la nostra linea è stata dimenticata e la provincia di Nuoro continuerà a rimanere l’unica senza un collegamento ferroviario a scartamento ordinario, inserito nella rete nazionale», ha commentato Claudio Solinas, presidente del Comitato. La speranza, prima del diniego ufficiale, era incentrata sulla scheda tecnica, inviata l’anno passato dalla Regione al ministero Infrastrutture e Trasporti, proprio per ottenere una quota dei fondi europei destinati a finanziare il Pnrr, il piano di ripresa e resilienza. Talmente profonde rabbia e delusione che adesso il Comitato è pronto per l’affondo nella protesta.

Potrebbe avvenire attraverso la richiesta della convocazione di un consiglio comunale a Nuoro, con la partecipazione dei comuni della provincia e dei dirigenti politici. Ma non si escludono neppure sit-in e presidi nelle maggiori arterie stradali del territorio. Le ultime notizia giunte da Roma hanno spento la speranza, accesasi un anno e mezzo fa con l’invio del progetto di massima al ministero. Perché la scheda, oltre alla rettifica della Macomer-Nuoro, contiene anche il prolungamento della strada ferrata verso la Baronia e la Gallura, sino a collegare Nuoro con Olbia.

«Parliamo della scheda Sarnet – continua l’avvocato Solinas – che propone un progetto di ferrovia tra i più avanzati, riguardo alla sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche per la sua caratteristica – spiega ancora – di costituire l’ultimo anello per collegare capoluoghi, porti e aeroporti». Un progetto da un miliardo e 300 milioni, più facili da reperire proprio nel ricco cassetto del Recovery fund, che finanzia il Pnrr. Sono invece entrati gli interventi per il raddoppio della Decimomannu-Villamassargia, dell’elettrificazione della dorsale e il collegamento ferroviario dell’aeroporto di Olbia.

La china negativa per la verità aveva già avuto delle anticipazioni chiare. E,in particolare, per il nuovo collegamento. Nell’ambito di un’audizione sui trasporti in Senato, l’amministratore di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, ha spiegato che l’infrastruttura si può prevedere solo una volta rettificata la Nuoro-Macomer. Legame strutturale e funzionale, peraltro, conosciuto, tanto che la scheda li ha previsti entrambi. Tra i limiti, e sicuramente non l’ultimo, il fatto che nessun degli interventi in questione è entrato nell’accordo quadro sul trasporto pubblico, firmato nel 2020 tra Regione e Rfi, Rete ferroviaria italiana, che gestisce le linee statali.


 

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