Comunali 2025, Fenu: 7 liste e 145 candidati per provare a convincere Nuoro
Centrosinistra compatto dopo 30 anni di divisioni interne, il deputato: «Ripartiamo tutti insieme con un programma condiviso»
Nuoro Con tutta la forza delle sue sette liste e di 145 aspiranti consiglieri, il Campo largo del deputato Emiliano Fenu si presenta ai nuoresi in vista delle imminenti elezioni amministrative fissate per l’8 e 9 giugno 2025. Sul tavolo, almeno per il momento, non c’è più traccia delle divisioni che negli ultimi 30 anni hanno spaccato il centrosinistra nuorese e neanche delle frizioni tra la vecchia amministrazione Soddu e i suoi ex alleati che avevano contribuito a farla cadere con un anno di anticipo. Il Campo largo, adesso, appare veramente unito intorno a Emiliano Fenu verso la corsa al Comune e con un obbiettivo che diventa anche slogan: «Ripartiamo insieme».
Lo ripete spesso il candidato sindaco mentre racconta la sua discesa in campo, o meglio, il suo ritorno a casa dopo l’esperienza parlamentare sugli scranni prima del Senato, poi della Camera. «La mia candidatura nasce da un percorso condiviso, rispettoso dei tempi e dei confronti – esordisce Fenu –. Avevo dato la mia disponibilità al Movimento 5 stelle per candidarmi come consigliere, se fosse stato necessario, per dare una mano. E anche come sindaco, se questo poteva servire a costruire un progetto comune. Il mio nome è stato poi proposto al tavolo del Campo largo. Alcuni partiti hanno espresso subito il loro sostegno. Altri, hanno chiesto qualche giorno di riflessione e alla fine hanno deciso di esserci. Di condividere questo percorso. Poi si sono aggiunti anche altri soggetti politici, che non facevano parte della coalizione. Anche loro hanno deciso di aderire all’appello all’unità che ho cercato di trasmettere».
Vale per tutte le forze politiche sulla scena e quindi anche per le compagini del Campo largo: Nuoro è una città che attraversa una fase di palese decadimento. «Negli ultimi dieci anni la città ha perso più di 3mila abitanti – aggiunge il deputato M5s –. E anche per questo che abbiamo deciso di presentarci agli elettori a volto scoperto e con l’obbiettivo comune di contrastare il declino demografico. Succede in tutte le città, ma la differenza con le altre è che la nostra non è attrattiva per chi la osserva da fuori. La missione è proprio quella di renderla tale, partendo dalle esigenze di chi ha scelto di viverci. Per me in primis è davvero gratificante poter pensare di tornare da Roma per mettermi al lavoro per la mia città, alla quale devo tutto quello che ho realizzato nella mia vita. Nuoro è bella e dobbiamo ricominciare a dircelo».
L’attenzione, poi, si sposta tutta sui programmi per il futuro e il tema caldo resta quello della sanità: «C’è da garantire una sanità che funzioni, scuole sicure, formazione universitaria e professionale di qualità – prosegue il candidato sindaco del Campo largo –. Ancora, una città più vivibile, curata, bella: spazi verdi, impianti sportivi, cultura accessibile, lavoro dignitoso. E le infrastrutture ce le abbiamo già. Vanno riattivate, migliorate, messe in rete. La sanità è competenza regionale, lo sappiamo e il governo regionale sta facendo uno sforzo per migliorarla. Ma non basta. Il Comune deve far sentire la propria voce senza sudditanze».
C’è poi il grande sogno del polo universitario: «Il campus dell’ex Artiglieria è già in cantiere – afferma Fenu –. Ma va completato con una visione chiara: aule moderne, spazi di studio, mensa, alloggi, luoghi di incontro. Un vero campus universitario. Così, quando ci presenteremo davanti alla Regione o alle università per chiedere nuovi corsi, lo faremo con qualcosa di concreto». Tra le proposte del Campo largo c’è anche la creazione di un polo per l’addestramento professionale e la nascita di alcuni spazi di coworking pubblici, strutturati e flessibili. Utilizzabili dai tanti nuoresi che lavorano da casa, ma anche da chi in città si trattiene, sempre per questioni professionali, solo temporaneamente. «Lo sport – aggiunge – deve essere per tutti. Gli impianti comunali devono tornare a essere spazi pubblici, non riservati solo a chi può pagare o è iscritto a un’associazione».
Ma quale sarà l’attività del Campo largo nei primi 100 giorni di governo in caso di vittoria? «Occorre fare alcune ricognizioni e mappature ad ampio raggio, a partite dallo stato attuale dei lavori pubblici – spiega il candidato sindaco –. Ancora, ci sono le grandi opere come la galleria di Mughina e l’anfiteatro, ma anche le piccole. Penso alla condizione delle strade soprattutto nei quartieri periferici. Ancora, urge una ricognizione sugli stabili di proprietà del Comune oggi vuoti e inutilizzati, ma anche e soprattutto degli alloggi dell’ente e di Area in disuso e da riqualificare, con i quali sopperire all’emergenza abitativa. A Nuoro ci sono troppe famiglie in attesa di una casa, bisogna rifare subito una nuova graduatoria». Campagna elettorale a parte, la parola adesso passerà ai cittadini. In caso di vittoria toccherà a Emiliano Fenu dimostrare con i fatti l’unità della sua coalizione, il vero banco di prova per un ritrovato centrosinistra nuorese.