La Nuova Sardegna

Olbia

Fede e Chiesa

Arrivano a Olbia nella chiesa di San Michele le reliquie di Sant’Antonio da Padova

Resteranno per una settimana. Il pellegrinaggio toccherà anche le chiese di Luogosanto e Porto San Paolo

02 luglio 2022
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OLBIA. La comunità di fedeli della diocesi di Tempio Ampurias prepara il cuore all’arrivo delle reliquie d Sant’Antonio da Padova. Il 23 ottobre sbarcheranno a Olbia e saranno accolte nella chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, dalla quale saranno poi portate alla chiesa di Sant'Antonio di Padova. Quest’ultima fa parte della parrocchia di San Michele ed è il santuario antoniano in cui tutti i devoti della città, da oltre 30 anni, onorano e pregano il santo. 

Già nel 1995, in occasione degli 800 anni della nascita del santo, furono accolte le reliquie del frate di Padova. Dopo un quarto di secolo ritornano e resteranno fino al 30 ottobre per la visita dei fedeli e la preghiera dei devoti.

Il pellegrinaggio delle reliquie di Sant’Antonio per l’Italia non è causale. Gli anni 2020-2022 segnano gli 800 anni della svolta francescana nella vita di Sant’Antonio di Padova. Infatti nel settembre del 1220 Fernando, fino ad allora sacerdote dei Canonici regolari agostiniani, indossò l'abito francescano e prese il nome di Antonio. 

Nei giorni della permanenza delle reliquie nella chiesa di Sant’Antonio, una seconda reliquia visiterà gli ammalati e sarà accolta per una giornata ciascuno negli ospedali della città: al "Giovanni Paolo II" e al "Mater Olbia".

Il 30 ottobre le reliquie raggiungeranno la basilica di Luogosanto, luogo della prima presenza francescana in Gallura, per poi tornare a Olbia il 3 novembre nella chiesa di Nostra Signora de La Salette in cui resteranno fino al 6 Novembre. Raggiungeranno poi la parrocchia di Porto San Paolo dove sosteranno fino al 9. Infine saranno accolte nella parrocchia di Palau fino al 12 Novembre, per poi ritornare a Olbia il giorno 13 nella chiesa di Sant’ Antonio di Padova per un ultimo saluto e ringraziamento da parte della città, prima di ripartire alla volta di Padova.

«Ringraziamo fin da ora padre Giovanni Milani OFM conv responsabile della peregrinatio delle reliquie del Santo di Padova e la comunità dei frati minori conventuali del santuario di Padova per la disponibilità dimostrata nel concordare insieme il programma», scrive in una nota don Theron Oscar Casula, parroco di San Michele Arcangelo. 

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