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Trasporti aerei

Olbia, volo per Pisa rinviato dopo ore di attesa: la rabbia dei passeggeri

Olbia, volo per Pisa rinviato dopo ore di attesa: la rabbia dei passeggeri

L'aeroporto Costa Smeralda in subbuglio

26 settembre 2022
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Olbia «Non è corretto che una compagnia aerea si comporti in questo modo. Mia moglie, che sabato sera doveva andare a Pisa per votare, dopo ore di attesa in aeroporto ha scoperto insieme agli altri passeggeri che il volo non sarebbe partito e che se ne sarebbe riparlato l’indomani alle 13». All’aeroporto Costa Smeralda, sabato sera, si è vissuto l’ennesimo dramma di questa stagione: famiglie con bambini piccoli, anziani, altri passeggeri che attendono per ore senza informazioni per poi scoprire che l’aereo non partirà. Senza nessuna spiegazione. Salvo la consolazione – si far per dire – di una notte in un albergo di Olbia a spese della compagnia aerea di turno, in questo caso Volotea. Tra loro anche Mara Borsini, giornalista di moda, nota anche per aver “brevettato” la gonna da uomo. A raccontare l’accaduto e chiederne le motivazioni è il marito Fabrizio Brasili, giornalista anche lui, con residenza a Trinità, che l’ha accompagnata all’aeroporto di Olbia ed è tornato a casa. Dove ha vissuto telefonicamente la brutta serata della moglie e degli altri passeggeri, una cinquantina, diretti all’aeroporto toscano con il volo Volotea programmato per le ore 21,25 di sabato. «Mia moglie – spiega – risiede in Toscana e doveva partire per votare. L’ho accompagnata per tempo in aeroporto e dopo un po’, considerata la distanza da Olbia, sono ripartito verso casa, all’Isola Rossa. Sembrava tutto nella norma, a parte l’indicazione di un breve ritardo di 10-20 minuto dell’orario di partenza. Niente di preoccupante comunque». Era invece il preludio alla riproposizione di una serata di attesa, stress e rabbia all’interno dell’area partenze, davanti al gate per l’imbarco, come quella che questa estate hanno dovuto sopportare tanti altri passeggeri. «Alle 22 – spiega Brasili – è stato annunciato il ritardo. Poi niente fino a mezzanotte. Si può immaginare il disagio e la tensione di chi, come mia moglie, non sapeva se e quando sarebbe partita. Solo dopo, verso l’una del mattino, è stato chiaro che il volo per Pisa sarebbe partito solo alle 13 di domenica».

La compagnia aerea, insieme alla Geasar, ha comunque provveduto a trovare posto in albergo per tutti i passeggeri. L’operazione si è svolta sotto il controllo degli agenti della polizia di frontiera. All’ora di pranzo, ieri, l’aereo Volotea, con una settantina di passeggeri a bordo, è finalmente partito alla volta di Pisa con oltre 15 ore di ritardo sul previsto. «Quello che è avvenuto – conclude Brasili – non è corretto nei confronti dei passeggeri. È mancata l’informazione sul momento e manca ancora adesso perché nessuno ha spiegato le ragioni del ritardo. La compagnia e l’aeroporto dicano che cosa è accaduto». (a.se.)

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