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Arzachena, abuso d’ufficio per Villa Mazepin: prosciolto il dirigente del Comune

Arzachena, abuso d’ufficio per Villa Mazepin: prosciolto il dirigente del Comune

Chiuso l’ultimo dei processi sulla residenza “Rocky ram”

01 giugno 2023
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Arzachena Il gup del tribunale di Tempio ha prosciolto dall’accusa di abuso d’ufficio e falso in atto pubblico Mario Giuseppe Chiodino, 52 anni, architetto, dirigente del settore urbanistica del Comune di Arzachena. Al centro della vicenda giudiziaria c’è ancora una volta “Rocky Ram” la super villa di Punta Capaccia intestata alla Ferimod investments limited, riconducibile al pilota di Formula 1 Nikita Dmitrievich Mazepin e a suo padre, l’oligarca russo Dmitry Arkadievich. La sentenza del giudice Marco Contu chiude definitivamente le vicende giudiziarie legate alla casa più che lussuosa del magnate, considerato molto vicino a Vladimir Putin.

Ex dimora estiva di Carlo De Benedetti, venduta per la cifra record di 110 milioni di euro, Villa Mazepin (una delle più belle ed esclusive della Costa Smeralda), infatti, era finita nel mirino della procura di Tempio per presunti abusi edilizi. Qualche mese fa, però, i proprietari della residenza (Eleni Kinani di Cipro, legale rappresentante della Ferimod nvestments limited e Elena Sergeevna Papsheva, procuratrice della società), il direttore dei lavori Giovanni Boneddu e l’esecutore dei lavori Carlo Columbano, erano stati assolti dal tribunale di Tempio dalle accuse di aver violato norme paesaggistiche ed edilizie. Restava ancora aperto il capitolo d’indagine riguardante il dirigente comunale Mario Chiodino, difeso dall’avvocato Jacopo Merlini, che per la stessa vicenda era accusato dalla Procura di Tempio di abuso d’ufficio e di aver falsamente attestato la presenza della doppia conformità. Il pubblico ministero aveva chiesto il rinvio a giudizio del dirigente, mentre il suo difensore aveva sollecitato il non luogo a procedere alla luce della sentenza di assoluzione passata in giudicato in quel procedimento penale e della perizia disposta dal tribunale che aveva accertato la regolarità delle autorizzazioni rilasciate.

Il gup Marco Contu, dopo aver acquisito la documentazione relativa al quel procedimento penale, ha prosciolto il dirigente comunale liberandolo da tutte le accuse. «Un proscioglimento – ha commentato il sindaco di Arzachena, Roberto Ragnedda – che conferma il corretto operato di un funzionario pubblico capace, preparato e trasparente».

Villa Mazepin o “Rocky ram” che dir si voglia (400 metri quadri di coperto con 19 stanze e piscine inglobate nella scogliera) è una delle diverse residenze miliardarie congelate in seguito alle sanzioni imposte dall’Unione europea nei confronti degli oligarchi russi dopo l’invasione dell’Ucraina. Mazepin, 54 anni, è il maggior azionista e presidente della Uralkali, multinazionale del settore chimico e dei fertilizzanti; nel suo gruppo c'è anche la ToAz, maggior produttore mondiale di ammoniaca. Era fra i 37 oligarchi che Vladimir Putin ha consultato per valutare gli effetti delle sanzioni dell'Occidente. Il figlio Nikita, 23 anni, è chiacchierato per essere arrivato nel 2021 in Formula 1 (miglior risultato il 14esimo posto al Gp dell'Azerbaigian) grazie ai soldi e alle conoscenze del papà ricco e famoso.(m.b.)

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