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La Maddalena, il consigliere Stefano Cossu passa all’opposizione: «Deluso dal sindaco»

La Maddalena, il consigliere Stefano Cossu passa all’opposizione: «Deluso dal sindaco»

Le motivazioni in una lettera: «Il progetto di politica giovane è fallito, riconsegno le deleghe». Il primo cittadino Fabio Lai: «Dispiace, ma può continuare a occuparsi di artigianato»

19 aprile 2024
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La Maddalena. Lascia la maggioranza e passa all’opposizione. Stefano Cossu riconsegna così le deleghe agli Eventi e all’Artigianato al sindaco Fabio Lai. Le motivazioni sono tutte scritte in una lettera che Cossu ha letto nel corso del consiglio comunale di oggi, venerdì 19 aprile. Il consigliere comunale si dice deluso e spiega di non credere più nel progetto che aveva portato Lai a diventare primo cittadino. «Sindaco – si legge nella lettera -, in questa giornata non le devo esprimere nessun sentimento negativo, magari di astio o addirittura di odio, come qualcuno è arrivato ad affermare, ma unicamente quello di una profonda delusione, che nasce perché io, nel progetto di politica giovane e dei giovani che provano ad amministrare questo paese, ci avevo creduto da subito e lei lo sai bene. Invece, con il passare del tempo mi son dovuto ricredere. Infatti, i protagonisti delle scelte importanti e strategiche sono rimasti gli stessi che hanno governato direttamente e indirettamente il Paese negli ultimi 30 anni e nulla, mi dispiace dirlo, è stato fatto per invertire il corso degli eventi, nonostante i miei continui interventi volti ad invitarla ad intervenire in tal senso».

Poi un passaggio sull’adozione del nuovo Puc. «Ha avuto un iter discutibile e profondamente distante – dice Cossu -. L’ho votato anche io in prima adozione, perché rassicurato da tutti sui miei dubbi. Infatti, considerando che il precedente e attuale Puc risale ai tempi della giunta di Rosanna Giudice e che nel mentre importanti cambiamenti sociali sono intervenuti sul territorio, l’adozione del Puc doveva rappresentare un momento di unità, con il contributo di tutte le diverse sensibilità presenti in Consiglio ma soprattutto il risultato finale dopo il confronto con i nostri concittadini. Confronto avvenuto solo a posteriori, una volta che le decisioni, quelle vere, erano state prese già tra pochi e noti attori e allora, rendendomi conto di tutto, non ho votato gli ulteriori passaggi».

Non manca il riferimento alle ultime elezioni regionali. «Il suo atteggiamento è stato poco lungimirante – prosegue Cossu -. Infatti, avendo all’interno della sua maggioranza dei candidati posizionati in liste differenti, poteva mantenere un profilo terzo, che sarebbe stato sicuramente più corretto sotto un punto di vista di deontologia politica. Invece ha fatto campagna elettorale per il vicesindaco Porcu, alla quale rivolgo i miei complimenti per il risultato ottenuto. Con quale risultato, se non quello di trovarsi senza un collegamento diretto in Regione. Le ricordo che io ero candidato con il movimento politico Orizzonte Comune, e la risposta degli elettori è stata molto positiva». E poi ancora: «Caro sindaco, rimane l’amicizia, perché è solo la politica che attualmente ci vede contrapposti e penso che hai perso una grande opportunità per cambiare le sorti dell’isola e che la “rivoluzione”, come la chiami tu, di giovani e di politica giovane sia completamente fallita». Nella sua lunga lettera Stefano Cossu ha voluto mettere in evidenza anche i risultati e i progetti portati avanti in questi ultimi anni per quanto riguarda gli eventi e l’artigianato.

Subito dopo è arrivata la risposta del sindaco Fabio Lai, che dà a Cossu l’opportunità di occuparsi comunque di artigianato. «Ringrazio il consigliere Cossu per il contributo che ha dato in questi anni, prendo atto della sua scelta – dice il primo cittadino –. Dispiace solo che interrompa questa sua breve esperienza con un’incompiuta, mi riferisco al progetto dei mastri d’ascia. Personalmente sono abituato a dare il massimo e cercare sempre di portare a termine gli obiettivi senza ritirarmi. Per questo voglio dargli una opportunità: nonostante sia passato all’opposizione, sono disposto a conferirgli la delega all’Artigianato per permettergli di concludere il progetto iniziato. Questo perché, per noi, vengono prima gli obiettivi per la città piuttosto che le distanze politiche. Dispiace solo che non sia stato politicamente onesto fino in fondo. Durante il suo intervento non ha riconosciuto i giusti meriti a chi ha reperito i fondi, ma questa è la parte che conta meno per quanto ci riguarda. Gli auguro a nome di tutti buon lavoro per l’inizio di questo nuovo percorso restando in attesa di una risposta circa l’accettazione della delega».

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