Al Geovillage 236 nuovi alloggi per gli studenti universitari
Via libera dal ministero dell’Ambiente al progetto della Resort Sardinia
Olbia Le nuove facoltà universitarie hanno bisogno di alloggi per studenti. Così il Comune di Olbia ha ottenuto il via libera da parte del ministero dell’Ambiente per la realizzazione di 236 alloggi per studenti al Geovillage. La riunione si è svolta venerdì scorso e c’è il via libera per il progetto presentato dal gruppo Alma, attraverso la controllata Resort Sardinia srl, per la realizzazione di 236 nuove residenze universitarie al Geovillage, nel distretto produttivo del Cipnes Gallura, finanziate attraverso il Pnrr. Il piano è parte fondamentale del rilancio del complesso recentemente acquisito da Alma e punta a soddisfare, d'intesa con i partner istituzionali, la crescente domanda di alloggi studenteschi, a supportare l’espansione dell’offerta formativa universitaria e a promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio. È stato lo stesso sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, a confermare il via libera alla realizzazione dei nuovi alloggi, a margine della Fiera nautica della Sardegna, insieme all’annuncio del nuovo corso di laurea in Ingegneria aeronautica di UniOlbia, in collaborazione con l’università di Cagliari.
«La nascita di nuove facoltà ci impongono di individuare nuovi locali, lo faremo in accordo con il ministero. Intanto con il Mase abbiamo chiuso l’accordo per i nuovi alloggi universitari al Geovillage, stiamo poi ultimando cinque nuove aule in centro, nelle cui strutture abbiamo già investito 10 milioni di euro per la ristrutturazione – ha spiegato Settimo Nizzi –. Abbiamo l’Aviazione generale e riteniamo sia fondamentale puntare sul settore aeronautico nella formazione universitaria, contando che qui c’è un aeroporto da 4,2 milioni passeggeri. Sarà una grande opportunità e da parte nostra contribuiremo con quanto necessario in accordo con il ministero». Le residenze universitarie del Geovillage, realizzate fra via Siria e via Serra Leone, saranno composte da 184 camere da 16 metri quadri e 52 camere da 20 metri quadrati, tutte dotate di bagno privato, connessione Internet ad alta velocità e climatizzazione autonoma. Ogni edificio sarà progettato per garantire sostenibilità e comfort, con l’utilizzo di tecnologie avanzate e materiali ecocompatibili. Nella fase di realizzazione del progetto, saranno garantiti, in via transitoria, almeno 50 posti letto all'interno del cosiddetto “Borgo”, la struttura sempre all’interno del Geovillage, per i quali recentemente una conferenza di servizi ha stabilito le direttive per la manutenzione straordinaria e riqualificazione di una porzione del compendio con incremento volumetrico per cambio di destinazione d'uso di alcuni locali.
Il progetto prevede l’avvio dei lavori entro la seconda metà del 2025 e il completamento delle nuove residenze entro la fine del 2026. I tempi sono dettati, da qui anche il raccordo costante del ministero, dalle stringenti procedure per la spendita dei finanziamenti del Pnrr. Il gruppo Alma aveva presentato il progetto al Suape legato alla missione 4, componente 1 del Pnrr. Il decreto punta a finanziare interventi strategici per migliorare le infrastrutture universitarie italiane e ampliare l’accesso all’istruzione superiore. Grazie agli accordi istituzionali, oggi Olbia ospita corsi di laurea e master che coprono settori chiave per l’economia locale, in particolare turismo, nautica e sanità. Tra i corsi attivati più di recente, oltre quello che vanta oltre 20 anni di storia, in Economia e management del turismo, il corso di laurea in Ingegneria navale, unico in Sardegna, inaugurato nel 2024 in collaborazione con l’Università di Cagliari, dedicato alla formazione di esperti nel settore della nautica. Insieme a quello in Infermieristica, corso triennale in partnership con il Mater Olbia, nato per rispondere alla crescente domanda di personale sanitario qualificato.
L’intervento del gruppo Alma, in accordo con il Comune di Olbia, si inserisce nella strategia di università diffusa promossa dalla Regione con la collaborazione delle Università di Sassari e Cagliari e con il supporto del Consorzio UniOlbia, del Cipnes Gallura e degli Ersu di Sassari e Cagliari, con questi ultimi che fanno i bandi per l'assegnazione degli alloggi agli studenti meritevoli. L’obiettivo è quello di rendere l’università accessibile a un numero crescente di studenti, offrendo un’istruzione di alta qualità a costi significativamente ridotti. La presenza di residenze moderne e accessibili permetterà a molte famiglie sarde di abbattere i costi legati all’alloggio, rendendo più semplice e sostenibile la scelta di far studiare i propri figli a Olbia. Inoltre, l’integrazione tra formazione accademica, innovazione e lavoro favorirà lo sviluppo economico e sociale della Gallura, creando nuove opportunità per i giovani e rafforzando il legame tra università e territorio.