Animali, ad Arzachena l’appello di Caterina Murino: «Stop a violenze e abbandoni»
L’attrice ha inaugurato la mostra “Attraverso i nostri occhi”. Racconta gli ospiti dei canili della Sardegna
Arzachena Le foto appese alle pareti del museo civico Ruzittu raccontano storie di violenza e abbandoni. È un modo per sensibilizzare la comunità al rispetto degli animali e lanciare messaggi di cambiamento. La mostra “Attraverso i nostri occhi” è stata inaugurata questa mattina, sabato 24 maggio, nel museo arzachenese. Presente innanzitutto l’ideatrice del progetto: l’attrice Caterina Murino, che ha condotto una campagna di sensibilizzazione nei canili della Sardegna e anche in quello di Arzachena, gestito dalla società municipalizzata Geseco. Hanno inoltre partecipato la fotografa autrice degli scatti in mostra, Alessandra Cossu, il vicesindaco Alessandro Malu, l’assessora Stefania Fresu, la direttrice della Geseco Anna Maria Zedda e i responsabili dell’associazione Randagi di Flora. È stato anche realizzato un documentario, che porta la firma di Fabrizio Pinna.
«Non voglio più sentir parlare di violenze sugli animali, di animali morti in modo atroce, bruciati, maltrattati. Oppure abbandonati – ha detto Caterina Murino nel corso dell’inaugurazione –. Chiedo ai sardi di aprire il loro cuore. Siamo alla seconda tappa della mostra, dopo l’anteprima a Cagliari, e siamo orgogliosi di essere ad Arzachena, dove il canile comunale è una struttura a cinque stelle. Lo abbiamo visto lo scorso anno, durante il tour “Crocchette”. Queste fotografie parlano attraverso gli occhi di cani e gatti che soffrono e vorrei che anche le persone non amanti degli animali venissero a vedere questa mostra e il documentario, perché non può non arrivare al cuore delle persone. Quello che abbiamo visto nei canili è difficile da raccontare, ma la forza di chi ci lavora e il supporto di tutti danno la speranza di poter cambiare le cose. Qui c’è un lavoro di staff e vorrei che tutti i canili della Sardegna prendessero esempio da Arzachena. Auspichiamo che presto venga aperto anche un gattile».
La fotografa Alessandra Cossu ha poi aggiunto: «Ho documentato con un reportage questo viaggio tra i canili della Sardegna, 3000 scatti poi selezionati in 40 foto scelte tra le più toccanti. Voglio trasmettere ciò che ho visto con i miei occhi e con gli occhi dei volontari che ogni giorno si impegnano per il benessere degli animali. Ho messo il cuore in questo progetto ed è stato difficile vedere gli sguardi tristi dietro le gabbie. Ogni giorno quelle immagini ci spezzavano il cuore e abbiamo voluto raccontarle». La mostra farà tappa in altri centri della Sardegna, ma anche a Roma, Alessandria, Venezia e Parigi. I fondi raccolti dalla vendita delle fotografie saranno ridistribuiti ai canili dell’isola. Ad Arzachena la mostra sarà visitabile fino all’8 giugno. L’ingresso è gratuito.