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Il Comune

Olbia, cambia la raccolta dei rifiuti: maggiore frequenza e mini-isole nei condomini

di Dario Budroni

	Il centro ambientale mobile a Olbia Mare
Il centro ambientale mobile a Olbia Mare

Via libera della giunta alla revisione del progetto con la società De Vizia

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Olbia L’obiettivo è mettere fine al caos. Sul fronte dei rifiuti, dopo anni di difficoltà nella gestione e nel servizio di raccolta, il Comune si prepara a rivedere tempi, azioni e modalità. Quella che è stata messa nero su bianco potrebbe essere una vera e propria rivoluzione. Nei giorni scorsi la giunta comunale, su proposta del sindaco Settimo Nizzi, ha così votato la presa d’atto della revisione del progetto del servizio di igiene urbana, già abbozzata nei mesi scorsi. Alcune cose cambieranno nell’immediato, mentre per altre bisognerà aspettare alcuni mesi. In sostanza, si migliorano punti fondamentali come la frequenza della raccolta, la pulizia delle strade e gli interventi nelle zone turistiche. Non solo. È anche previsto l’utilizzo degli spazi interni nei condomini per eliminare i cumuli di mastelli davanti singoli ingressi. Tutto questo mentre la stagione turistica sta pian piano entrando nel vivo. Fino a questo momento non si registrano particolari situazioni di emergenza. Il periodo più caldo, e non solo dal punto di vista climatico, sarà però quello dei mesi di luglio e di agosto. Lo scopo è dunque quello di voltare pagina rispetto soprattutto allo scorso anno, quando la città si è ritrovata invasa di discariche abusive a discapito del decoro urbano e dell’igiene. Anche per questo sarà replicata nella zona di Olbia Mare, dove si contano numerose case vacanza e seconde case, la soluzione del Centro ambientale mobile. Sarà così una isola ecologica, da realizzare lungo viale Gentile, a sostituire dall’8 luglio al 30 settembre il servizio del porta a porta. Soluzione che varrà solo per i residenti e gli operatoti della zona.

Caos rifiuti. La revisione del progetto, all’interno dell’appalto che era stato aggiudicato dalla società De Vizia e valido fino al 2031, comporterà una modifica dell’importo contrattuale: si passerà da 86,9 a 120,4 milioni di euro. Una mossa necessaria, considerate le non poche falle e difficoltà emerse negli ultimi anni. Basti pensare che, secondo i dati della Regione, la percentuale di raccolta differenziata in città è passata dal 75 del 2021 al 67,8 del 2023. A pesare soprattutto l’impennata delle presenze turistiche, il boom delle case vacanza e anche il fenomeno degli affitti in nero, con la Tari che non sarebbe dunque pagata proprio da tutti. Anche per questo, in passato, il Comune aveva annunciato maggiori controlli e anche l’attivazione – che dovrebbe essere imminente – di centinaia di telecamere per inchiodare gli incivili che abbandonano i rifiuti un po’ ovunque. Negli ultimi mesi sono state anche riviste le modalità di accesso all’ecocentro, sono state formate diverse guardie ambientali e sono stati eliminati i cinque ecobox da altrettanti quartieri. Strutture, queste ultime, che erano state distrutte e trasformate a loro volta in discariche abusive. Chiusa anche una delle aree più problematiche: piazzale Girardengo a Olbia Mare, che sarà trasformato in un parco urbano.

Cosa cambierà. I dettagli, e anche i tempi di attuazione, saranno comunicati in futuro dal Comune. Intanto, però, si conoscono i contenuti della revisione del progetto, che è frutto anche di un gruppo di lavoro appositamente costituito nei mesi scorsi all’interno del Settore Ambiente. In linea generale, è previsto un incremento delle frequenze di raccolta, il passaggio dei mezzi e degli operatori De Vizia in orario notturno (escluso vetro e lattine) e un ulteriore spazzamento manuale in particolare nel centro storico e a Porto Rotondo. Da gennaio sarà riattivato il servizio a domanda di raccolta porta a porta di verde e ramaglie. Previste anche isole ecologiche di quartiere, come quella di Olbia Mare, e anche spazi appositi all’interno dei condomini. Tutte azioni che saranno intensificate durante il periodo estivo. Entro la fine del 2026, si legge ancora nella delibera di giunta, è prevista anche una misurazione puntuale dei rifiuti prodotti da ogni singola utenza domestica e non domestica. In altre parole, si passerà dalla tassa alla tariffa puntuale.

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