La Nuova Sardegna

Olbia

I centri vicini

Non solo i residenti, nei paesi attorno a Olbia crescono anche i turisti

di Dario Budroni
Non solo i residenti, nei paesi attorno a Olbia crescono anche i turisti

Boom di posti letto e nuove strutture a Loiri, Monti e Telti

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Olbia La città si riscopre sempre più stretta. E così la fuga verso i paesi vicini non riguarda solo i residenti ma anche i turisti. Il ragionamento viaggia su più binari. Non sono soltanto i prezzi salati e le strutture di Olbia al completo a spingere le prenotazioni verso l’interno, come nei paesi di Loiri, Telti e Monti. A giocare un ruolo da protagonista, per esempio, è anche il richiamo della quiete, del fascino dei piccoli centri, di una vacanza più a contatto con la natura e con le produzioni locali. Una tendenza che ha preso il via ormai alcuni anni fa ma che ha subito una vera e propria impennata nel giro di pochissimo tempo. Nei giorni scorsi, per esempio, l’amministrazione comunale di Telti ha diffuso alcuni dati sui posti letto presenti in paese e nelle campagne attorno. La crescita è importante: più 90 per cento dal 2022 al 2024. Discorsi simili per il Comune di Loiri (escludendo la super turistica Porto San Paolo) e anche per Monti. Pochissimi gli hotel: si punta soprattutto su b&b, case vacanza, affittacamere e agriturismi immersi nel verde. Tre Comuni interni che, forti della vicinanza a Olbia, riescono così a tenere lontano lo spettro dello spopolamento. Perché insieme al turismo, come effetto dell’emergenza abitativa di Olbia, crescono allo stesso tempo anche i residenti. Qualche numero: solo nel 2024 il Comune di Loiri Porto San Paolo è passato da 3.785 a 3.842 residenti, Monti da 2.360 a 2.394 e Telti da 2.246 a 2.268.

Loiri. Qui bisogna fare una distinzione. Il Comune di Loiri Porto San Paolo conta migliaia di posti letto, ma a trainare il mercato è una costa che comprende anche alcune delle spiagge più belle della Gallura. Da qualche tempo, però, si sta registrando una piccola ma incisiva rivincita delle aree più interne del territorio comunale. «Le strutture extralberghiere sono in aumento anche lì – sottolinea il sindaco Francesco Lai –. Nella zona dell’entroterra ora contiamo decine di b&b, affittacamere e case vacanza. Loiri a parte, stanno andando molto bene anche le frazioni. Pensiamo a Enas: tre strutture in una frazione che conta neanche 140 abitanti. La vicinanza al mare è fondamentale, perché è possibile arrivare in spiaggia anche in un quarto d’ora. Ma in realtà c’è anche molto altro: sempre più turisti, soprattutto stranieri, scelgono l’interno perché trovano il modo di vivere diversi tipi di esperienze. Pensiamo alle cantine, che offrono visite e degustazioni di vini. È un mercato in crescita. Ci sono anche agriturismi e ristoranti che stanno investendo e realizzando nuovi posti letto».

Monti. Il sindaco di Monti, Emanuele Mutzu, sa bene quello che sta accadendo nel suo Comune. «Al momento contiamo un centinaio di posti letto suddivisi tra b&b, una struttura alberghiera e un agriturismo – dice Mutzu –. La richiesta è in aumento: i prezzi sono più bassi e la città è comunque vicina. Anche noi, come Comune, ci stiamo dando da fare con la realizzazione di una foresteria con una quarantina di posti letto al campo sportivo. Quando non c’è traffico si può arrivare in spiaggia anche in 15-20 minuti. La nuova quattro corsie è stata fondamentale. Ma le cose stanno andando bene anche dal punto di vista dei nuovi residenti. C’è una grande richiesta di case da prendere in affitto e da acquistare. Basti pensare che Zona Bandinu, a Olbia, si raggiunge prima da Monti che da Zona Basa, nella stessa città. Tra i nuovi residenti abbiamo piloti, assistenti di volo, persone che comunque lavorano soprattutto in aeroporto e nelle zone attorno. In paese, ultimamente, sono state addirittura inaugurate anche delle agenzie immobiliari. Questo la dice lunga su come si stia muovendo il mercato. Come Comune siamo pronti a governare questa nuova tendenza. Lo faremo soprattutto col nuovo Puc, per il quale abbiamo ricevuto un finanziamento della Regione».

Telti. Il Comune guidato dal sindaco Vittorio Pinducciu è passato, nel triennio 2022-2024, da 116 a 229 posti letto. Questi i dettagli: 153 locazioni turistiche, 41 posti in b&b e 35 in agriturismo. «Telti registra un trend di crescita davvero solido e incoraggiante – commenta Matteo Sanna, l’assessore comunale al Turismo –, frutto di una strategia condivisa e di una valorizzazione costante delle eccellenze locali, dell'enogastronomia, del paesaggio, delle passeggiate e dei percorsi bike che si affacciano sul paesaggio vitivinicolo, nonché sulle tradizioni e sulla cultura». Telti nel 2024 ha registrato un incremento del 21 per cento negli arrivi e del 10 nelle presenze rispetto al 2022. Bene il dato estero, considerato che il 41 per cento delle presenze è composto da turisti stranieri.

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