Al museo Diocesano il Lessico familiare del sassarese Giovanni Sanna
In mostra quarantuno opere che tracciano il percorso artistico del pittore. Giorni e orari per visitare l’esposizione
Oristano Una poetica che celebra la vita e propone un viaggio attraverso la riscoperta del senso delle cose semplici, spesso dimenticate, in un’epoca che appare sempre più frenetica e caotica. Le opere pittoriche si fano portavoce di un’umanità in cerca di connessione, ponendo l’accento sull’importanza delle relazioni autentiche in un mondo caratterizzato da ingiustizie e competizione. Sabato 5 aprile alle 18.30, il museo Diocesano arborense di Oristano ospiterà l’inaugurazione della personale Lessico familiare, dedicata all’artista Giovanni Sanna, docente di Pittura e attuale coordinatore del Dipartimento di arti visive all’Accademia di belle arti Mario Sironi di Sassari. La mostra, curata da Antonello Carboni e Silvia Oppo, rappresenta un’importante occasione per scoprire quarantuno opere selezionate che racchiudono l’essenza del percorso artistico del docente, invitando il pubblico a riflettere e a immergersi in un mondo di emozioni e significati. La poetica e le opere di Giovanni Sanna invitano, infatti, a lasciarsi trasportare dai valori di amore, rispetto e amicizia, i quali nella società contemporanea sembrano invece essere ridotti a mere illusioni.
Attraverso un’interpretazione potente e sensibile dell’Ora Nona, l’artista struttura un percorso che invita a confrontarsi con emozioni e sentimenti per lui troppo spesso trascurati. In questo contesto, sorgono riflessioni sull’impegno personale di ciascuno e sul senso di responsabilità verso noi stessi e gli altri. La mostra si manifesta come una testimonianza morale del pittore: attraverso generi figurativi diversi come il ritratto, la natura morta, i capricci e le vedute, non solo esprime la propria visione, ma invita anche a una riflessione collettiva. Gli elementi rappresentati riformulano le speranze e i legami che ci uniscono, costituendo una base solida su cui costruire un futuro migliore. In un’epoca in cui il meravigliarsi diventa raro, il lavoro di Giovanni Sanna si presenta come un invito a riscoprire la capacità di stupirsi. Le sue composizioni, cariche di armonia, trasmettono un senso di calma e di speranza, dimostrando come, in fondo, la vita abbia un valore intrinseco che va oltre l’effimero. L'esposizione sarà visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 25 maggio 2025.