Assalto alle spiagge e ritiro dei rifiuti troppo caro: il Comune inventa il pass per residenti
Nelle borgate marine potranno sostare gratis solo le macchine dei residenti, tutti gli altri pagheranno. Ma spuntano elenchi per amici e parenti e una giungla di regole
San Vero Milis La rivoluzione che sta per partire sulla marina dalla seconda settimana di giugno, con gli stalli a pagamento che triplicheranno e passeranno da meno di mille ad oltre tremila, ha creato preoccupazione fra i tanti amanti del litorale. Mentre la giunta sta per procedere all’approvazione definitiva del nuovo piano dei parcheggi, per poi mettere a bando l’assegnazione della gestione, il sindaco Luigi Tedeschi prova a fare un po’ di chiarezza: «Noi amministratori pensiamo che chi gode delle nostre spiagge debba dare un minimo di contribuzione per tenere pulita la marina, avere quei servizi che adesso mancano, migliorare il decoro dei luoghi, mettendo un freno alla maleducazione dilagante, preservare l’ambiente e scongiurare il fenomeno dell’overtourism, con i dati ufficiali che parlano di 25mila presenze estive, ma quelli reali molto superiori, e ristorare in qualche modo le spese che il Comune sostiene. Solo per il ritiro dei bidoni della spazzatura quest’anno la spesa è raddoppiata: da 50mila euro si è passati ad oltre 100mila».
Aggiunge il primo cittadino: «Vogliamo anche ridurre il disagio dei residenti, che si vedono le strade delle borgate invase dalla sosta selvaggia delle auto. Questo lo facciamo impedendo la sosta ai non residenti o assimilati. Avranno invece un pass i residenti, i proprietari di casa e gli affittuari se gliene sarà consegnato uno dal proprietario». È lo stesso sindaco a spiegare come funzioneranno: «Il proprietario o il residente nelle borgate marine indicherà in un modulo i numeri di targa delle auto delle persone beneficiarie del pass. Dobbiamo ancora decidere quanti concederne per ciascuno e saranno validi in tutte le località della nostra marina. Assieme alla guardia di finanza controlleremo chi affitterà abusivamente le case e consegnerà pass non corrispondenti alle targhe comunicate. Ci sarà un ufficio che si occuperà dei parcheggi e dei pass, metteremo a bando anche la sosta a pagamento nelle aree interne delle borgate. Le verifiche saranno fatte direttamente dagli ausiliari del traffico».
Per tutti gli altri, ovvero residenti in paese, non residenti o turisti saltuari restano due strade. «Da regolamento in ogni località ci saranno le aree libere, che devono essere il 10% degli stalli complessivi. Saranno sempre nella marina, ma al di fuori dell’abitato. Quindi chi vuole può parcheggiare lì oppure parcheggiare a pagamento nelle strisce blu vicino alle spiagge. In questo caso è consigliabile l’abbonamento, vantaggioso e valido per tutto il litorale. Lo prevediamo per i residenti del paese di San Vero, per i non residenti proprietari di casa a San Vero e per i lavoratori». E per gli amici che incontrano regolarmente nella marina proprietari di casa o residenti? La spiegazione del sindaco è questa: «È sufficiente che il proprietario, che avrà a disposizione un numero di pass auto, indichi fra questi anche la targa dell’auto dell’amico». La Giunta, nella riunione che porterà all'approvazione definitiva, definirà i dettagli: «Decideremo se i pass saranno totalmente gratuiti o avranno un costo simbolico di 5 euro, quanti concederne a ciascuno e i prezzi dei ticket a pagamento e degli abbonamenti – conclude Tedeschi –. Questo è l'inizio di un percorso che deve portare agli obiettivi che ci siamo prefissati, e in ultima istanza alla concessione della DMO che porterà al riconoscimento della Destinazione turistica per il Sinis».