Quando i simboli religiosi si trasformano in arte: nuova mostra al Museo diocesano
Al via l’esposizione “Arte e spiritualità. Il cammino di una comunità”
Oristano I temi e i simboli della fede cristiana come emblema identitario di una comunità, ma anche come punto di riferimento per chi la fede non l’ha incontrata e vive la ricerca interiore di trovare una risposta al desiderio di luce, giustizia, misericordia, pace e verità. Si propone di arrivare a un pubblico ampio e variegato la nuova mostra del Museo diocesano arborense, intitolata Arte e spiritualità. Il cammino di una comunità. È un viaggio strutturato per tappe tematiche, che spazia dall’arte alla fede nelle opere provenienti da un arco cronologico che va dal 1200 al contemporaneo, e che ruotano intorno a temi simbolo quali la croce intesa come icona identitaria di una collettività di credenti che si affidano all’Uomo-Dio, oppure la simbologia del manto, immagine di accoglienza e maternità di Maria-Chiesa, o ancora quello della peregrinazione nella sua funzione di memoria della fede come pellegrinaggio.
La mostra, curata da Alessandra Pasolini, Maria Francesca Porcella, Antonino Zedda, Antonello Carboni e Silvia Oppo e realizzata in collaborazione con l'Archivio storico diocesano e la Biblioteca del seminario arcivescovile dell’Immacolata, sarà inaugurata giovedì 29 maggio alle 11 alla presenza dell’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni. L’esposizione è compresa nel progetto nazionale “Nel Tuo Nome, L’arte parla di Comunità”, iniziativa attivata per il Giubileo 2025 che nasce per volere della presidenza della Conferenza Episcopale Italiana. Il coordinamento è quello dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto, attività sostenute dai fondi 8xmille alla Chiesa cattolica, che intendono rendere evidenti la presenza e l’impegno delle comunità nella conservazione, valorizzazione e trasmissione dei beni culturali ereditati.
Tra le opere esposte al Diocesano di Oristano spicca il capolavoro di Pietro Cavaro realizzato nel 1533, “San Francesco che riceve le stimmate”, proveniente dalla sacrestia della Chiesa di San Francesco di Oristano e concesso in prestito dai Frati minori conventuali che hanno dato la loro preziosa collaborazione al progetto. Corredano il percorso espositivo antiche carte d’archivio e libri miniati, collegati al tema giubilare. Il percorso sarà visitabile il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 31 ottobre 2025.