Oristano, colpo di scena: l’assessore nominato non firma il decreto del sindaco
La crisi infinita della maggioranza resta lontana dalla parola fine
Oristano Sulla nomina del nuovo assessore comunale a Cultura e bilancio, oggi 30 maggio 2025, sembrava tutto fatto. Con un decreto del sindaco, pare, già predisposto e ormai solo da firmare. Ma ultimamente i colpi di scena la fanno da padrone nelle sale del Palazzo degli Scolopi dove, nel giro di poche ore, si sarebbe consumato l’ennesimo teatrino politico, l’ennesima puntata della soap opera legata alla crisi interna alla maggioranza del sindaco Sanna.
Gigi Mureddu E così, in un batter d’occhio, nel giro di massimo due ore, il primo cittadino che era pronto a scrivere la parola “fine” sull’ennesimo tormentone di stagione legato ai mal di pancia dei suoi alleati, si sarebbe trovato con un pugno di mosche in mano e con un ennesimo niente di fatto rispetto alla trattativa in corso con Forza Italia. Nella ricostruzione di una giornata politica frenetica, infatti, è necessario partire proprio dalla posizione dei vertici territoriali dei forzisti che, respinto il nome di Luca Faedda per l’assessorato alla Cultura, avrebbero pensato bene di portare sul tavolo del sindaco quello di Gigi Mureddu, ex consigliere comunale e capogruppo di Forza Italia dimessosi un anno fa. Un nome gradito al sindaco che, con questa opzione tra le mani probabilmente sarebbe riuscito a mettere a bada le pressioni continue dei quattro consiglieri dissidenti Valeria Carta, Gianfranco Licheri, Davide Tatti e Paolo Angioi e le loro pretese di posti in giunta, visto che proprio la Carta è da considerarsi tutt’oggi una fedelissima di Mureddu, al quale proprio lei era subentrata in consiglio comunale dopo le dimissioni di quest’ultimo.
Colpo di scena Ma sembrava tutto troppo bello per essere vero. Infatti non è trascorso molto tempo prima che cominciasse a serpeggiare la notizia del “gran rifiuto” di Gigi Mureddu, pare, perché non abbia accettato di essere usato come grimaldello per la soluzione della crisi di maggioranza. Adesso la parola passerà ai diretti interessanti dai quali la città si aspetta posizioni ufficiali e soprattutto la verità. Ma anche i rappresentanti dei partiti che compongono la coalizione di maggioranza, vorranno vederci chiaro su una vicenda controversa e dai risvolti preoccupanti.
Forza Italia L’unico dato oggettivo che emerge dal rifiuto di Gigi Mureddu è quello legato alla crisi interna a Forza Italia e alle lotte intestine nel partito, a livello locale e regionale, che stanno di fatto dilaniando l’immediato futuro del Comune di Oristano. Basti pensare, infatti, che non è ancora chiara la posizione degli stessi dissidenti Valeria Carta, Gianfranco Licheri, Davide Tatti e Paolo Angioi. Espulsi dal partito dal segretario provinciale Giovanni Mascia, infatti, non ritengono valido quel provvedimento sul quale si attende il giudizio definitivo del collegio dei probiviri a livello regionale se non addirittura nazionale.
Gli scenari Il futuro della maggioranza Sanna adesso si preannuncia bollente così come la seduta del prossimo consiglio comunale. L’arbitro della crisi, però, continua ad essere proprio il primo cittadino. Massimiliano Sanna è a un bivio: o trova il modo di poter fare a meno in aula del voto dei dissidenti, o li accontenta cercando loro un posto in giunta o nei cda delle varie partecipate.