La Nuova Sardegna

Sanità animale

Malattia emorragica del cervo, scoperto in Sardegna il primo caso in Europa: stop alla movimentazione dei bovini

Malattia emorragica del cervo, scoperto in Sardegna il primo caso in Europa: stop alla movimentazione dei bovini

Il blocco durerà per un periodo fra le tre e le quattro settimane

09 novembre 2022
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Cagliari È stato riscontrato ad Arbus, nell'allevamento di Michela Dessì, presidente di sezione Coldiretti, il primo caso in Sardegna e in Europa - riferisce la Coldiretti - della malattia emorragica del cervo (virus dell'Ehd). Si tratta di una malattia che colpisce tutti i ruminanti domestici e selvatici in forma di malattia clinica nel bovino mentre nell'ovino e caprino non riscontra nessun sintomo clinico anche se gli animali si infettano e possono diventare serbatoi dell'infezione.

«Una nuova tegola pesantissima per la zootecnia sarda - commenta Coldiretti Sardegna - già penalizzata dal caro prezzi e dal nuovo macigno della lingua blu con sintomi e morti negli ovini e movimentazione possibile solo dopo Pcr. Con questo nuovo virus, per il quale non esiste ancora vaccino, ci ritroviamo con il blocco totale della movimentazione fuori e all'interno della Sardegna (come deciso dal Ministero della Salute, e che sarà annunciato nelle prossime ore dai tecnici della Regione) per un periodo tra le tre e le quattro settimane, dei ruminanti che possono essere serbatoio dell'EHD ed in particolare dei bovini che a differenza della lingua blu (per il quale sono un serbatoio) sono la specie più suscettibile, con l'infezione, che a differenza degli ovini e delle altre specie sensibili, può portare alle forme cliniche più gravi. È invece consentita, in deroga, la sola movimentazione per la macellazione all'interno del territorio regionale».

Oggi sono arrivati i risultati della analisi effettuate su un bovino morto la settimana scorsa: «Sono rimasta basita alla notizia - afferma Michela Dessì - non me la sarei mai aspettata. Domani prelevano anche le pecore perché hanno sintomi anche loro. La novità che sto riscontrando è il sanguinamento da una narice». 

La scoperta, da parte dei servizi veterinari territoriali, è stata confermata dal Centro di riferimento nazionale per le malattie esotiche di Teramo ed è stata al centro del vertice regionale che si è riunito oggi. All'incontro hanno preso parte i tecnici dell'assessorato regionale della Sanità e dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna in collegamento con i tecnici del Ministero della Salute e del Centro di riferimento di Teramo. Si tratta del primo focolaio relativo all'EHD rilevato in Europa, presente già da tempo in Nord Africa, da cui potrebbe essere arrivato veicolati dagli insetti trasportati nell'Isola dai venti del deserto. «L'individuazione del virus - spiega l'assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu - evidenzia ancora una volta la capacità del nostro sistema di sorveglianza e di monitoraggio sulle malattie e sul rischio epidemiologico. Sono già partiti i controlli, sugli animali e sugli insetti, per verificare la presenza del virus oltre l'area del focolaio». (ANSA)

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