L’artigianato sardo: tutti i numeri, quanto vale e perché è una risorsa per l’isola
La Sardegna si colloca all’ottavo posto tra le regioni: «Il sistema si conferma centrale per la nostra economia»
Cagliari Le 34mila imprese artigiane della Sardegna generano 2,5 miliardi di euro di valore aggiunto, pari al 7,8% del totale regionale. È quanto emerge da uno studio di Confartigianato Sardegna, basato sui dati del Centro Studi Tagliacarne.
A livello nazionale, l'artigianato contribuisce con 108 miliardi di euro, il 6,6% del valore aggiunto complessivo. La Sardegna si colloca all'ottavo posto tra le regioni. In testa le Marche (11,5%), seguite dal Trentino (10,8%). Ultimo il Lazio (2,7%). Il settore trainante in Sardegna è quello delle costruzioni (869 milioni), seguito da settori aggregati (472), trasporti (294), servizi alla persona (212) e alimentare (157).
«Il sistema artigianale si conferma centrale per l'economia sarda – dichiara Giacomo Meloni, presidente di Confartigianato Sardegna –. Ma le imprese operano spesso in contesti difficili, con carenze infrastrutturali e poca innovazione. Servono investimenti in digitalizzazione, qualità e sinergie tra settori". A livello provinciale, Sassari-Gallura guida con 870 milioni (8,9%), seguita da Cagliari (584 mln), Sud Sardegna (448), Nuoro (364) e Oristano (230).