La Nuova Sardegna

Il progetto

Nell’isola ci sono cinque luoghi da favola: il Demanio cerca investitori privati

di Davide Pinna
Nell’isola ci sono cinque luoghi da favola: il Demanio cerca investitori privati

Potrebbero diventare alberghi, ristoranti, spazi culturali o sedi di uffici

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Sassari Un albergo all’interno di un meraviglioso palazzo ottocentesco nel cuore di Sassari. O un ristorante a picco sul mare in una vecchia fortezza militare in Galllura. O, ancora, un ostello ricavato fra le celle della Alcatraz della Sardegna.

Sono solo ipotesi, che forse non diventeranno mai reali. Quel che è certo è che l’Agenzia del Demanio cerca investitori privati per cinque luoghi da favola di sua proprietà nell’isola: sono l’ex Intendenza di finanza fra via Luzzatti e piazza Azuni a Sassari, due immobili nel centro di Cala Reale sull’isola dell’Asinara e due strutture militari in Gallura: una è la batteria di Poggio Rasu, sull’isola di Caprera. L’altra è quella di Capo d’Orso, a Palau, ma in questo caso potrebbe esserci un errore, legato forse a un mancato aggiornamento dei database ministeriali: dal 12 dicembre il possesso della struttura militare di fine Ottocento è stata trasferito dal Demanio al Comune gallurese. Non è certo la prima volta che il Demanio si mette alla ricerca di investitori interessati a valorizzare il suo immenso patrimonio. La differenza, stavolta, è che, invece di un noioso bando di gara, l’Agenzia ha predisposto un portale web, con tanto di mappa interattiva. Le informazioni sono poche, ma chi vuole può compilare uno snello questionario e chiedere un contatto. Il progetto si chiama “Crea valore, investi con noi” e riguarda oltre 400 immobili di proprietà dell’Agenzia del Demanio su tutto il territorio italiano. Un sistema nuovo, che non cancella però i dubbi che vengono sempre sollevati in questi casi, sull’opportunità di “privatizzare” spazi pubblici così belli, anche solo temporaneamente, pur di salvarli dall’incapacità del pubblico di gestirli.

Ex intendenza

Si trova a Sassari all’angolo fra via Luzzatti e piazza Azuni e ha la stessa età dello stato italiano: l’ex intendenza di finanza di Sassari venne inaugurata nel 1861. I piani superiori, appartamenti e uffici, sono chiusi da fine anni Novanta, mentre al piano inferiore sono operative attività commerciali rinomate. Potrebbe essere il luogo perfetto per ospitare un albergo di lusso, ma attenzione perché l’avviso del Demanio non si rivolge solo a privati: anche le amministrazioni pubbliche potrebbero farne richiesta per piazzarci i loro uffici.

Asinara

La splendida isola nell’isola, colonizzata e abitata sino alla fine dell’Ottocento, finché la popolazione non venne deportata per fare spazio alle prigiona. L’isola-carcere cessò di esistere negli anni Novanta e diventò un’isola-parco. Proprio a Cala Reale ha sede il Parco nazionale, nel palazzo che un tempo ospitò la direzione sanitaria della colonia penale e, durante la prima guerra mondiale, il comando del campo di prigionia dove finirono 40mila soldati dell’impero austroungarico. In 10mila non lasciarono mai l’isola. Proprio qui nel borgo di Cala Reale, dove oggi approdano i traghetti provenienti da Porto Torres, si trovano i due edifici che il demanio vuole valorizzare con l’investimento di altri soggetti. La destinazione immaginata dall’agenzia è, in questo caso, univoca: turismo e cultura.

In Gallura

Bisogna spostarsi verso Est per trovare gli altri due siti che fanno parte della lista dei 400. Le batterie militari di Poggio Rasu a Caprera e di Capo d’Orso a Palau fanno parte della rete di fortificazioni che la marina militare edificò fra il 1887 e il 1893, dopo l’alleanza del Regno d’Italia con gli imperi di Germania e Austria-Ungheria. Un sistema che serviva per tenere sotto controllo l’ingresso orientale delle Bocche di Bonifacio da eventuali assalti francesi che, però, non si verificarono mai. Si tratta di due luoghi dall’altissimo potenziale turistico e culturale, fino ad oggi rimasto però inespresso. Ci saranno investitori privati interessati? Lo si scoprirà nei prossimi mesi, in questo come negli altri casi. 

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