La Nuova Sardegna

Il dato choc

Nel 2060 i sardi saranno appena 1 milione

di Massimo Sechi
Nel 2060 i sardi saranno appena 1 milione

L’Istat: spariranno 500mila residenti, le grandi città sempre più vuote. Si salva solo Olbia. ECCO TUTTI I NUMERI

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Sassari È un inverno demografico che investe praticamente tutta la Sardegna, destinato inesorabilmente a diventare sempre più rigido in ogni area dell'isola. Questo fenomeno negativo, prima circoscritto soprattutto alle zone interne, ora colpisce in maniera significativa anche i centri urbani. Osservando i dati degli ultimi anni e le previsioni future nelle principali città sarde, solo Olbia mostra risultati con segno positivo. La situazione appare critica negli altri centri: Cagliari, Sassari, Quartu, Nuoro e Oristano registrano un declino progressivo e, proiettando lo sguardo avanti di 15 anni, le prospettive si fanno ancora più preoccupanti.

Al 1° gennaio 2025, Cagliari contava una popolazione residente di circa 146.600 abitanti, quasi 5.000 in meno rispetto al dato registrato sei anni fa, nel 2019. In percentuale, la diminuzione è stata pari al 3,2%. Le previsioni mediane Istat indicano che nel 2040 nel capoluogo regionale risiederanno poco più di 138.000 persone, con un ulteriore calo di oltre 8.000 unità. Non va meglio a Sassari che in sei anni ha subito una flessione percentuale del 4,3%, equivalente a 5.500 abitanti in meno rispetto al 2019. Se gli ultimi rilevamenti la vedono scendere sotto i 120.000 residenti, tra quindici anni la popolazione si attesterà intorno alle 104.000 unità.

Tra i capoluoghi di provincia, Nuoro è la città che perde più abitanti nell'isola. Il calo in sei anni è stato del 6,4%. Oggi i residenti nel centro barbaricino sono poco più di 33mila , ma nel 2040 la prospettiva è di superare di poco i 26 mila abitanti. Oristano diminuisce invece del 3% rispetto ai dati del 2019. Al 1° gennaio di quest'anno contava circa 30 mila persone e la discesa tra 15 anni dovrebbe fermarsi a poco più di 27 mila unità, permettendole tuttavia di superare Nuoro per numero di abitanti. Come anticipato, le buone notizie riguardano esclusivamente Olbia, che sta segnando già da diversi anni un trend positivo, con un incremento del 3,4% rispetto a 6 anni fa. A inizio anno, il capoluogo gallurese contava oltre 61 mila residenti, più di 2.000 rispetto al 2019. Continuando con questo andamento, nel 2040 dovrebbe arrivare, secondo le proiezioni dell'Istat, a sfiorare i 65mila. Un dato in totale controtendenza rispetto al resto dell'isola.

Regge abbastanza bene l'impatto della crisi demografica Quartu Sant'Elena, che in sei anni ha perso meno dell'1% della popolazione, attestandosi a poco più di 68 mila abitanti. La flessione continuerà anche per la terza città della Sardegna, che nel 2040 dovrebbe contare intorno ai 61 mila residenti. La popolazione complessiva della Sardegna, sempre al 1° gennaio 2025, superava di poco la soglia di un milione e mezzo. Consultando le proiezioni mediane elaborate dall'Istituto Nazionale di Statistica, si prevede che tra 15 anni scenderà a circa 1.380.000 residenti. Nel 2050 il declino dovrebbe proseguire con quasi 100mila unità in meno. Ancora più allarmanti sono le ulteriori previsioni che vedono l'isola superare di pochissimo quota un milione nel 2060, mentre nel 2080, mantenendo questo ritmo, conterà solo poco più di 850 mila abitanti. Un calo progressivo che con un tasso di natalità di 0,91 figli per donna, contro una media nazionale di 1,20, sembra davvero inarrestabile. 

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