Stop a tensioni e accuse: il chirurgo Massimiliano Tuveri reintegrato al Brotzu
Il commissario straordinario Marcias ha firmato l’atto che sospende la revoca dell’incarico
Cagliari Dopo settimane di tensioni, accuse reciproche e interrogazioni in Consiglio regionale, arriva una svolta inattesa nella vicenda che ha visto contrapposti il chirurgo Massimiliano Tuveri e la direzione dell’Arnas Brotzu di Cagliari. Nella mattinata di oggi 27 maggio, il Commissario straordinario Maurizio Marcias ha infatti firmato l’atto che sospende la revoca dell’incarico a Tuveri di direttore della Struttura complessa di Chirurgia generale a indirizzo oncologico, provvedimento notificato al professionista appena un mese fa. Un gesto che segna l’avvio di una possibile ricomposizione dopo mesi di rapporti difficili, culminati con il trasferimento forzato di Tuveri e l’immobilità di una struttura oncologica mai davvero decollata.
Ora si prova a riaprire il dialogo, nell’interesse della sanità sarda e dei pazienti oncologici che attendono risposte. La decisione interrompe un percorso travagliato iniziato nel giugno 2024, quando il chirurgo, proveniente da Verona, si era trasferito a Cagliari dopo aver vinto il concorso per la guida della neonata struttura oncologica dell’Arnas. Quella che doveva essere una collaborazione promettente si è però rapidamente trasformata in un rapporto teso, sfociato in un conflitto aperto con ripercussioni anche di natura legale.
La ricostruzione ufficiale della vicenda è arrivata oggi anche nell’aula del Consiglio regionale, durante il Question time. Rispondendo all’interrogazione presentata dal consigliere Alessandro Sorgia (Gruppo Misto), l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi ha ripercorso i passaggi chiave del caso: dall’istituzione della nuova struttura oncologica al Brotzu, alle difficoltà logistiche e organizzative riscontrate fin dall’inizio, passando per le carenze di fondi e di personale. Secondo quanto riferito da Bartolazzi, Tuveri era a conoscenza delle complessità operative e dei tempi lunghi previsti per rendere pienamente funzionante la struttura. «Nonostante il supporto amministrativo garantito dall’azienda sanitaria cagliaritana – ha detto sostanzialmente l’assessore - i problemi organizzativi e logistici, in particolare la necessità di ristrutturare le sale operatorie, hanno impedito l’avvio regolare dell’attività chirurgica».
Per questa ragione, l’assessorato aveva deciso, nei mesi scorsi, di destinare temporaneamente Tuveri in comando presso l’ospedale Sacro Cuore di Negrar (Verona) e successivamente presso la Asl dell’Ogliastra, in attesa di completare la riorganizzazione a Cagliari. La sospensione della revoca dell’incarico formalizzata oggi rappresenta quindi un tentativo concreto di voltare pagina e ristabilire un dialogo costruttivo tra l’Arnas e il professionista. L’obiettivo dichiarato è quello di rilanciare le attività di chirurgia oncologica nell’interesse esclusivo dei pazienti sardi. In una nota ufficiale, l’Arnas Brotzu ha ribadito il proprio impegno nel rafforzare le eccellenze sanitarie aziendali, attraverso una gestione responsabile e orientata al soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini. Resta ora da capire quali saranno i prossimi sviluppi sul piano operativo e come si articolerà il percorso di rilancio della struttura oncologica, considerata strategica per il sistema sanitario regionale.