A Olbia il sindaco Nizzi elimina le panchine e chiude i market alle 20
Gang e malamovida, le ordinanze firmate dal primo cittadino
Olbia Sul centro della città è caduta una pioggia di ordinanze. Le ha tutte firmate negli ultimi tempi il sindaco Settimo Nizzi con l’obiettivo di contrastare la microcriminalità e migliorare la sicurezza dei cittadini e il decoro urbano. Scelte, quelle del primo cittadino, che hanno generato un certo dibattito e anche non poche polemiche. L’ultima ordinanza risale allo scorso dicembre: via le panchine dalle piazze Regina Margherita, Matteotti e Mercato e anche dal passaggio a livello di via Vittorio Veneto, in pieno centro, per combattere situazioni di degrado, risse, attività di spaccio e consumo di alcolici. Una ordinanza che ha diviso l’opinione pubblica in due: numerosi i contrari, ma tanti anche i favorevoli, a cominciare dai commercianti e dai residenti del centro. Nei mesi precedenti il sindaco Nizzi aveva invece deciso di mettere un limite all’apertura dei negozi di vicinato del centro storico e delle zone attorno, come il quartiere di San Simplicio, uno dei più difficili sul fronte dell’ordine pubblico. Vietato, dunque, tenere le porte aperte dalle 20 alle 7 del mattino. L’apertura notturna di alcuni negozi, come era stato scritto nell’ordinanza, determinava infatti «la presenza costante di soggetti che si rivolgono alle attività per l’acquisto di bevande alcoliche e superalcoliche, e che tali bevande vengono soprattutto consumate in aree pubbliche in prossimità degli esercizi di vendita».
Poi era stato specificato: «Chi si approvvigiona di bevande alcoliche negli esercizi di vicinato, si rende frequentemente responsabile di condotte illecite, perpetrate sotto l’effetto dell’alcol, che oltre ad accrescere i rischi per la sicurezza urbana causano disturbo della quiete pubblica e grave disagio ai residenti». Una decisione che era stata però contestata da alcuni commercianti, visto che, a farne le spese, erano stati anche distributori automatici e pasticcerie. Una terza ordinanza, invece, riguarda il divieto assoluto di consumare alcolici nelle aree pubbliche. Tutte mosse che hanno in parte migliorato la situazione, soprattutto in alcune aree come quella di piazza Matteotti, ma che non bastano certo a eliminare del tutto criminalità, pericoli e degrado. L’ultimo episodio risale a domenica sera, quando, in piazza Regina Margherita, è scoppiata una rissa.