La Nuova Sardegna

Sassari

La desolazione

Turisti in mezzo al nulla nel Ferragosto sassarese

Turisti in mezzo al nulla nel Ferragosto sassarese

Nei locali del centro storico, salvo rare eccezioni, saracinesche abbassate. Turisti delusi alla ricerca di un ristorante dove cenare: «Qui è tutto chiuso»

17 agosto 2022
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Sassari L’essenza della desolazione ferragostana in città sta tutta nello sguardo deluso e nella frase pronunciata da una donna spagnola: «Todo está cerrado» (è tutto chiuso). Intorno alle 21 del 15 agosto marito, moglie e due figlie sui vent’anni sbucano trafelati da vicolo San Leonardo e si “affacciano” su piazza Tola con la curiosità di chi ha tanto sentito parlare di movida e locali stracolmi. Ma, come impietriti, si fermano un attimo, si guardano e poi fanno dietro front.

Perché è proprio così: a parte qualche rarissima eccezione, nel cuore del centro storico di Sassari la sera di Ferragosto “todo estaba cerrado”. Salvaguardando il sacrosanto diritto dei titolari di attività commerciali di godersi qualche giorno di relax, non potevano però passare inosservati i volti costernati e sconsolati di turisti che si guardavano intorno alla ricerca di un posto dove poter anche solo rinfrescare il palato con un aperitivo.

In via Roma aperti soltanto una gelateria e un bar che ha provato a gestire con un solo dipendente (che si occupava di bancone, servizio al tavolino e cassa) i clienti assetati che di volta in volta si fermavano. Pur apprezzando lo sforzo di rendere un servizio, il risultato non poteva essere per ovvie ragioni soddisfacente. In piazza d’Italia, altro punto nevralgico delle serate sassaresi, un solo locale ma senza servizio al tavolino. Mentre, nell’unica pizzeria aperta, c’è chi, speranzoso, prova ad aspettare: ma è impossibile trovare un posto.

Poi il miraggio: in un locale danno da mangiare anche senza prenotazione, finalmente un sorriso sulle labbra degli affamati turisti che si accomodano felici. Il personale “dimentica” di dire, però, che l’attesa supererà l’ora... (na.co.)

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