La Nuova Sardegna

Sassari Praline deliziose, tavolette al latte, fondenti e aromatizzate. Ma anche creme spalmabili, liquori al cioccolato, frutta ricoperta, cremini, cialde e tantissime altre prelibatezze a base di cacao preparate da ben dodici maestri artigiani del cioccolato provenienti da tutto il territorio nazionale. Grazie anche a una giornata dal clima primaverile, ieri – con un tripudio di bambini già mascherati per il carnevale – in piazza d’Italia si è chiusa in bellezza (e soprattutto in bontà) la quinta edizione di “Chocomoments Sassari”, manifestazione cheda giovedì scorso ha trasformato il cuore pulsante della città nella capitale della dolcezza. Un’occasione speciale per scoprire e assaggiare un sontuoso assortimento di quell’alimento divino che, assunto in dosi ragionevoli, è un farmaco naturale capace di garantire benessere psicofisico: secondo studi scientifici il cioccolato ha una funzione antidepressiva ed eccitante, regolarizza la pressione sanguinea, abbassa il colesterolo cattivo e – udite udite – pare che faccia persino dimagrire (più se ne consuma più si brucia il grasso superfluo sul corpo, apportando benefici non da poco sulla linea).

Suggestioni che tuttavia non interessano affatto a Matteo, due anni di età, il quale – come tradisce un “baffetto” sulla sua guancia – si è appena divorato una crepe ricoperta di caramello davanti agli occhi stupefatti di papà Luca e mamma Ambra. E ancora meno colpiscono Beatrice («quasi 7 anni»), che prima di saltellare sui tappeti elastici si è gustata un cioccolatino da passeggio tempestato di “smarties” a forma di stella. Uno spasso.

Alla guida di questo straordinario format itinerante («siamo in perenne tournée») è Giancarlo Maestrone, cioccolatiere professionista nonché consulente tecnico di ChocoMoments srl, ossia la società che organizza la manifestazione. Nato come pasticciere imparando da suo padre i trucchi del mestiere, Maestrone si è poi specializzato nella raffinazione del cacao frequentando scuole e master in Italia e all’estero. Per poi insegnare l’arte in laboratori tematici, come quelli ospitati anche in questi giorni a Sassari in uno stand speciale chiamato “Fabbrica del cioccolato”. Dopo i corsi dedicati agli adulti, ieri pomeriggio, in queste specialissime lezioni sono stati coinvolti gli scolaretti delle elementari, che hanno scoperto – ma alzi la mano chi è certo di saperlo – come dai semi di cacao nasce una tavoletta di cioccolato. « Praticamente – spiega lui stesso – insegniamo ai piccoli a prepararsi da soli la loro barretta, partendo dal processo di miscelazione (mescolare il cacao con altri ingredienti, per esempio il latte) sino a a quello del modellaggio, quando il prodotto finale viene versato su appositi stampi sottoposti a leggera vibrazione per eliminare eventuali bolle d’aria». In mezzo alla filiera, la cosiddetta fase di concaggio (quando s’impastano tutti gli ingredienti) e quella del temperaggio (il cioccolato fuso viene raffreddato cautamente, in modo che poi si spezzi ma allo stesso tempo si sciolga morbidamente). Spettacolo puro, insomma. E non soltanto per i bambini.

Nei vari stand capita d’incontrare anche maestri cioccolatieri che sprizzano da tutti i pori entusiasmo per il proprio mestiere. Professionisti come Francesco Mengo, veneto con accento inconfondibilmente veneziano, che mentre illustra ai clienti tutte le qualità del cioccolato artigianale “made in Italy” confessa di avere un sogno imprenditoriale da realizzare prima possibile: «Voglio a tutti i costi conquistare il mercato giapponese».