La Nuova Sardegna

Sassari

Udienza preliminare

Sassari, market della droga nell’autolavaggio: il titolare patteggia tre anni e 8 mesi

di Luca Fiori
Sassari, market della droga nell’autolavaggio: il titolare patteggia tre anni e 8 mesi

Il blitz della polizia nel 2022 aveva portato al sequestro di poco meno di un chilo di cocaina, eroina e hashish. Patteggiamento di un anno e otto mesi anche per una 49enne arrestata nel corso della stessa operazione

19 aprile 2024
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Sassari Quando gli agenti della squadra mobile della questura di Sassari erano entrati in azione all’interno di un magazzino accanto all’autolavaggio di via Padre Zirano - la mattina del 4 novembre di due anni fa - avevano trovato un vero supermarket della droga, a pochi metri da piazza Santa Maria e dalla stazione dei pullman.

Per Mirko Pinna, sassarese di 44 anni, si erano spalancate le porte del carcere di Bancali. Ieri mattina, assistito dagli avvocati Luigi Conti e Lorenzo Galisai, l’uomo ha scelto di patteggiare la pena di tre anni e otto mesi di reclusione.

Il giudice dell’udienza preliminare Gian Paolo Piana gli ha concesso la sostituzione della misura detentiva con quella degli arresti domiciliari e la possibilità di recarsi a lavoro tra le 10 del mattino e le 19. L’uomo era stato tenuto d’occhio per un po’ di tempo.

Gli investigatori sospettavano che accanto all’attività di autolavaggio all’interno di un vecchio stabile di via Padre Zirano si nascondesse qualcosa di illecito. Il blitz era scattato in collaborazione con i colleghi del commissariato di polizia di Ozieri e con l’ausilio della sezione cinofili della guardia di finanza.

Quando il 44enne era arrivato in via Padre Zirano verso le 9 del mattino a bordo di un’auto e si era diretto all’interno del cortile lo avevano fermato e trovato inizialmente in possesso di una dose di cocaina del peso di poco più di un grammo e mezzo. Sapevano però che il carico era molto più grande e allora avevano iniziato a battere palmo a palmo tutto il piazzale in cui si trovano altre attività commerciali, completamente estranee allo spaccio. Nella auto di Pinna durante la perquisizione era stato rinvenuto un mazzo di chiavi che aveva consentito subito dopo agli uomini della Mobile di aprire un lucchetto e accedere a un deposito di circa 50 metri quadri dove l’uomo nascondeva il maxi carico di droga.

Grazie all’intervento di due cani della guardia di finanza la perquisizione ha dato subito esito positivo. Poco dopo l’inizio dei controlli - disposti dal titolare dell’indagine il sostituto procuratore Giovanni Porcheddu - erano saltati fuori poco meno di un chilo di cocaina, 48 grammi di eroina, 400 grammi di hashish e 329 grammi di marijuana. E poi sostanza da taglio, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e 4830 euro in banconote di piccolo taglio. Durante la perquisizione all’interno dell’auto del 43enne e nel locale dell’autolavaggio gli agenti della squadra mobile hanno rinvenuto anche una cartella, un’agenda e un quaderno con un lungo elenco di nomi e cognomi e di cifre presumibilmente riconducibili all’attività di spaccio. La perquisizione da parte della polizia era stata poi estesa all’abitazione di Barbara Falzoi, sassarese di 49 anni, trovata in possesso di 32 grammi di cocaina e un chilo e 700 grammi di marijuana. La donna, difesa dall’avvocato Marco Palmieri, ha patteggiato un an

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