Buche e crolli sulla Osilo-Nulvi, automobilisti esasperati: ecco la protesta choc
Dopo anni di attesa e una sentenza milionaria qualcuno ha perso la pazienza
Nulvi Qualcuno, esasperato, non ce l'ha fatta più e armato di bombolette spray rosse ha sfogato nottetempo la sua rabbia per le condizioni in cui versa ormai da troppo tempo il tratto Osilo-Nulvi della Strada dell'Anglona.
“Vergogna” ha scritto per cinque volte e a caratteri cubitali lungo tutto il percorso della nuova (nel senso che è stata inaugurata nel 2018) strada che subito dopo la sua realizzazione ha evidenziato grossi problemi di sottofondo ed ha iniziato a costellarsi di grosse buche e di veri e propri smottamenti della carreggiata.
Il lungo contenzioso che aveva opposto per alcuni anni la Provincia di Sassari proprietaria della strada e l'Ifras, l'impresa che la ha realizzata, si è chiuso proprio il 12 marzo scorso con la condanna da parte del tribunale di Sassari nei confronti dell'impresa che dovrà risarcire 4 milioni e 300mila euro. La sentenza, attesa da molto tempo, ha finalmente liberato la Provincia dal divieto di intervenire sulla strada ed ora i tantissimi automobilisti che ogni giorno la percorrono aspettano risposte o almeno qualche buon proposito in tal senso da parte della neonata Città Metropolitana di Sassari.