Caso Garlasco: decreto, 'contro Sempio telefonate a casa Poggi, dichiarazioni e dna'
2 MINUTI DI LETTURA
Milano, 15 mag. (Adnkronos) - Documenti cartacei e informatici - fotografie, filmati, file audio, appunti, chat e email - ma anche telefoni cellulari, tablet, computer, pen drive, hard disk - contenenti file quali fotografie, filmati, file audio, appunti, chat ed email - del periodo dell'omicidio del 13 agosto 2007 di Chiara Poggi "o comunque utili a ricostruire i rapporti tra la vittima, l'indagato e la sua cerchia di amici, le abitudini di vita dell'indagato all'epoca dei fatti, la frequentazione di casa Poggi, e ogni altro elemento utile a collocare l'indagato sulla scena del crimine in eventuale concorso con terzi". E' uno dei passaggi del decreto di perquisizione che la Procura di Pavia ha esibito ieri mercoledì 14 maggio ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, indagato per l'omicidio in concorso della ventiseienne di Garlasco. Il risultato è che i carabinieri di Milano sono andati via dalla sua casa di Voghera con uno scatolone di cose su cui lavorare, altre sono state acquisite nell'abitazione dei genitori. Per il delitto di quasi 18 anni fa è stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere l'allora fidanzato Alberto Stasi a cui solo un processo positivo di revisione (già bocciato due volte) potrà togliere il marchio di assassino. Dallo scorso gennaio Sempio è indagato in una nuova indagine nata anche su input della difesa del condannato che punta a rendere utilizzabile il profilo maschile trovato sulle unghie della vittima, uno attribuibile a loro parere (e della procura) a Sempio, l'altro ancora ignoto. Contro Sempio, nel decreto di perquisizione che ha riguardato anche l'abitazione di due amici, è citata proprio la relazione sul presunto match della traccia biologica firmata dal genetista Carlo Previderé nella consulenza tecnica voluta dalla Procura di Pavia; gli atti di indagine "in particolare, i tabulati telefonici dell'utenza Poggi (abitazione), le sommarie informazioni assunte da Andrea Sempio, nonché dai suoi familiari e amici e i verbali di sommarie informazioni assunte dai genitori dell'indagato" e infine "il verbale di interrogatorio reso da Sempio nell'ambito del procedimento penale del 2016" conclusosi con l'archiviazione dalle accuse come chiesto dalla stessa Procura di Pavia.