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Olbia, al Geovillage il mondiale di calcio a sette per atleti con cerebrolesione


	Foto di gruppo degli organizzatori con l'assessore Elena Casu 
Foto di gruppo degli organizzatori con l'assessore Elena Casu 

Dal 26 settembre al 3 ottobre la manifestazione al Geovillage: tra le squadre Corea del Sud, Cile, Scozia, Danimarca

23 settembre 2022
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Olbia Tutto pronto per i mondiali di calcio a 7 per atleti con cerebrolesione: dal 26 settembre al 3 ottobre il Geovillage sarà il palcoscenico dell’IFCPF World Championship, valido per le nazionali dalla 12esima alla 20esima posizione del ranking IFCPF (International Federation of Cerebral Palsy Football).

Questa mattina, 23 settembre, la presentazione ufficiale della manifestazione, nella  sala convegni del museo archeologico di Olbia.

La cerimonia di apertura è in programma il 26 settembre, mentre dal 27 iniziano ufficialmente le gare. Otto le squadre partecipanti per un totale di duecento atleti: nel girone A figurano Italia, Corea del Sud, Cile, Scozia; nel girone B Danimarca, Colombia, Giappone, Egitto. L’esordio azzurro è previsto martedì 27 settembre alle 18 contro la Scozia. Passano il turno le prime due classificate dei gironi per poi giocare le semifinali il 1° ottobre e la finale il 3 ottobre. Nelle stesse giornate le altre squadre si affronteranno per definire la loro posizione in classifica dal 5° all’8° posto.

 L’assessore allo sport del Comune di Olbia Elena Casu: «La città è estremamente lieta di ospitare un evento di tale portata. I mondiali di calcio a 7 hanno sia un risvolto sociale, trattandosi di atleti che vengono da ogni parte del globo, sia sportivo, perché le partite saranno uno spettacolo. Si tratta anche di una manifestazione di portata economica e turistica importante, vista la possibilità di allungare la stagione e incuriosire locali e turisti. Olbia ha infine la possibilità, anche in questa occasione, di mostrare le proprie bellezze e di misurarsi nell’organizzazione di eventi sportivi internazionali così prestigiosi».

Il presidente Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali Sandrino Porru: «Siamo orgogliosi di organizzare un evento internazionale in Italia, soprattutto per una disciplina sperimentale come quella del calcio per atleti con cerebrolesione. Per noi sarà un test importante che ci permetterà di offrire ai nostri atleti un'opportunità di confronto tecnico di alto livello e di organizzare ancora meglio l'attività istituzionale all'interno della nostra Federazione. Ovviamente la manifestazione, grazie alla visibilità garantita, è anche un’opportunità per promuovere la disciplina in tutto il territorio nazionale, continuando il percorso di reclutamento di atleti con cerebrolesione nel calcio». 

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