La Nuova Sardegna

Sport

Calcio Serie B 

Cagliari a Modena un passo falso ma anche tante recriminazioni

di Enrico Gaviano
Cagliari a Modena un passo falso  ma anche tante recriminazioni

Ranieri paga l’assenza in rosa di un regista

05 febbraio 2023
3 MINUTI DI LETTURA





Cagliari Modena passo indietro dopo l’arrivo di Claudio Ranieri? Sotto il profilo del risultato sicuramente sì, mentre sono emersi alcuni dei peccati originali di questa quadra.Ma il tecnico di Testaccio ha anche diverse attenuanti per giustificare la sconfitta di venerdì.

Vecchi problemi. Ancora una volta il Cagliari ha mostrato problemi nella costruzione del gioco. Nessuno dei giocatori in campo aveva infatti le caratteristiche di regista. Il Cagliari abbonda di mezze ali e anche Makoumbou, adattato in mediana a dettare i ritmi alla squadra, non sembra in grado di prendere in mano il pallino del gioco. Un errore di composizione della rosa che Ranieri sta cercando di correggere con le verticalizzazioni e l’allargamento sui quinti per tentare i cross in area. A Modena però i rossoblù si sono scontrati con un avversario che ha messo subito la sfida sul piano dell’aggressività. Il Cagliari non ha saputo reagire nei primi 45 minuti in cui ha regnato la confusione sulla quale il Modena ha sguazzato a suo piacimento. L’errore di Makoumbou che ha commesso un fallo inutile su Falcinelli ha poi regalato agli emiliani il rigore con cui sono andati in vantaggio.

Le assenze. Fra le attenuanti non si possono tacere le assenze. Oltre a Deiola, hanno marcato visita Pavoletti, Di Pardo, Viola, Nandez e Goldaniga. Giocatori che possono dare un apporto importante. Non averli limita le scelte del mister che infatti venerdì ha dovuto ricorrere a piene mani ai giovani per cercare di raddrizzare la partita.

Capitolo arbitro. Chiaramente l’espulsione di Marko Rog alla fine del primo tempo ha agevolato moltissimo il Modena. Il problema è che un’espulsione per doppia ammonizione fa parte dei rischi del mestiere, e uno come l’irruento giocatore croato lo sa. Ma quando il secondo giallo arriva per un errore clamoroso di valutazione, allora l’amarezza resta. L’arbitro Daniele Perenzoni ha tolto una grossa possibilità al Cagliari di cercare la rimonta nei secondi 45 minuti. Alla fine del match il presidente Giulini e il ds Bonato hanno avuto un lungo colloquio con il direttore di gara di Rovereto. Il quale ha detto di aver visto un tocco con i tacchetti da parte del rossoblù. Presente anche il designatore Rocchi (che aveva visto in tribuna anche Cittadella-Cagliari) che ha giustificato l’arbitro dicendo: “Tutti possono sbagliare”. In realtà Perenzoni non sembra un grande arbitro. In B vanta 7 presenze, in A una. E in C si è distinto nel 2018 in un Cuneo-Entella in cui ammonì per due volte un giocatore senza espellerlo. Errore che portò alla ripetizione della gara.

Il futuro. Fra le note liete l’esordio del neo arrivato Prelec e dell’argentino Delpupo e una sfilza di giocatori nati dopo il 2000 in campo nel finale. Ranieri del resto lo ha detto a chiare lettere: «Non mi interessa il curriculum ma che diano tutto». Ora occorre azzerare tutto e ripartire di slancio. L’occasione arriva subito: sabato all’Unipol c’è il Benevento.
 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative