Luca Vincini: «La salvezza non ci basta, la Dinamo a Varese per andare ancora avanti»
Sabato 19 aprile (ore 18) la sfida a Masnago. «I playoff? Finché la matematica non ci dice no….». Coach Massimo Bulleri: «Mi piace questo atteggiamento, è quello che ogni allenatore vorrebbe sentir dire»
Sassari Presentata la sfida di sabato 19 aprile che vedrà la Dinamo Banco di Sardegna di scena Iore 18) sul parquet della Openjobmetis Varese per la 27ª giornata della Serie A di basket. I biancorossi come i sassaresi hanno cambiato volto dopo il cambio in panchina e si stanno togliendo dai guai.
Coach Massimo Bulleri: «Varese storicamente in casa esprime un basket di livello superiore. L’ambiente e il calore del pubblico spingono la squadra oltre i suoi limiti. Oggi ha una struttura e una solidità diverse rispetto al recente passato, con caratteristiche ben definite sia nella fase offensiva che in quella difensiva. È un roster ricco di atletismo, tecnica e talento, qualità diffuse in modo uniforme tra esterni e lunghi. Per quanto riguarda noi, una delle chiavi dell’ultimo periodo è stata l’attenzione esclusiva sulla singola partita, senza pensare troppo ai risultati degli altri o alla classifica. Con questo approccio vogliamo portare avanti la nostra stagione nel miglior modo possibile».
I lombardi non sono però ancora salvi: «La gara di sabato può valere molto per Varese e dovremo farci trovare pronti - dice Bulleri -, anche in maniera diversa rispetto alle ultime uscite casalinghe. È difficile fare un paragone con la partita d’andata: con il cambio in panchina, Varese ha modificato tante delle sue caratteristiche. Oggi è una squadra che può contare su grande atletismo e talento individuale, soprattutto tra gli esterni, capaci di risolvere le situazioni in uno contro uno in qualsiasi momento. Hanno elementi estremamente tecnici anche nel ruolo di ala piccola e grande, attorno ai quali è costruita buona parte del loro playbook. È una squadra dalle tante facce. Dovremo essere pronti ad affrontare almeno due assetti difensivi diversi nel corso della partita».
Così invece il giovane lungo Luca Vincini, protagonista di una bella stagione al suo esordio in Lba: «Varese ha dato una dimostrazione di forza importante battendo Napoli, una squadra che in casa era riuscita a superare anche Milano e Bologna. Sono in grado di segnare molto e hanno fatto passi avanti importanti anche in difesa: sarà un bel banco di prova per noi. Playoff? Finché la matematica non ci condanna, non ci arrendiamo. Il nostro obiettivo è vincere tutte le partite da qui alla fine, poi ovviamente i risultati delle altre non dipendono da noi. Ma abbiamo il dovere di arrivare pronti ogni settimana e dare tutto per portare a casa il risultato». E Bulleri sorride per queste parole del giocatore: «La risposta di “Vincio” è la risposta a ogni allenatore piace sentire in questo momento: genuina, estremamente trasparente, la quoto in pieno. Una delle chiavi in questo ultimo periodo è stato concentrarsi gara per gara, senza pensare a ciò che sarà o che è stato. Con questo approccio proveremo a portare avanti la stagione il più possibile».
«Il mio primo anno è andato oltre le aspettative – dice ancora il centro torinese, che porta nell’occhio i segni della battaglia con Tortona – . Ci sono state situazioni in cui sono stato chiamato in causa e ho cercato di farmi trovare pronto, con la volontà di dimostrare che posso stare in campo con continuità. Ma il mio lavoro non è finito: continuerò a lavorare a testa bassa per migliorare e crescere ancora. I giovani italiani di Varese? Sono felice per Librizzi, lo conosco bene: è un ottimo ragazzo e sta dimostrando che con il lavoro quotidiano i giovani possono davvero ritagliarsi il proprio spazio».