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«La sconfitta della Torres? Per noi tifosi uno choc, ora salviamo la faccia»

di Gianna Zazzara
«La sconfitta della Torres? Per noi tifosi uno choc, ora salviamo la faccia»

I commenti dopo la batosta subita dai rossoblù nella partita di andata dei playoff contro l’Atalanta U-23 per 7-1. Mercoledì 14 alle 20 il ritorno al Vanni Sanna

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Sassari È una attesa carica di tensione. Alla vigilia della partita di ritorno contro l’Atalanta U-23 si pensa più al futuro della Torres che al risultato visto che il passaggio del turno dei playoff è ormai compromesso. I 90 minuti di mercoledì 14 (ore 20) al Vanni Sanna contro i bergamaschi, che domenica 11 hanno battuto i rossoblù per 7-1, saranno quasi una formalità.

«L’importante è salvare la faccia, almeno in casa», si augura il presidente della Fondazione Torres Umberto Carboni. Che domenica scorsa era in tribuna al Comunale di Caravaggio a soffrire insieme ad altri 200 tifosi rossoblù.

«Come sto? Come un pugile suonato. Ho assistito a una umiliazione sul campo, si può perdere ma non in questo modo. È stato un dolore vedere la Torres strattonata in quel modo da una squadra che non aveva qualità superiori. È stata una prestazione imbarazzante, nella partita più importante dell’anno. Non si può perdere così, mi auguro che mister e giocatori si facciano un esame di coscienza. La società ha già chiesto scusa e ha parlato di rivalutazioni in vista del prossimo campionato. Vedremo cosa succederà. Intanto mi auguro che mercoledì ci sia una reazione di orgoglio da parte della squadra, che salvino la faccia, almeno in casa».

Incredulo anche Graziano Mura, presidente dell’associazione Memoria Storica Torresina. «Ancora non riesco a darmi una spiegazione. Bisognava solo contenere i danni. Sarebbe bastato un pareggio sia all’andata che al ritorno per superare il turno dei playoff, invece la decisione di mister Greco di puntare su un modulo a tre punte (oltre all’assenza di Giorico, ndr) ha messo in evidenza tutti limiti della squadra dal punto di visto difensivo. All’Atalanta è bastato poco per prendere le misure e farci 4 gol nel giro di mezz’ora. E poi ha contato anche la freschezza degli avversari che davanti correvano come frecce mentre i nostri arrancavano. La colpa? Non è il momento di indicare i colpevoli ma questa sconfitta deve far ripensare tutto, si è arrivati alla fine di un ciclo, ci vogliono giocatori più giovani e una nuova guida tecnica. Sono certo che la società farà tesoro della debacle di domenica».

«Ho visto la peggior partita di tutta la storia della Torres – il commento di Ottaviano Canalis, ex assessore e storico tifoso rossoblù – . Sono emersi tutti i limiti della squadra, nonostante i risultati di classifica c’è stato un arretramento rispetto allo scorso anno. La cosa che fa più male è che i ragazzi non hanno messo sul campo tutto quello che avevano, è come se si fosse spenta la luce, e i tifosi questo lo hanno capito, per questo sono così infuriati».

Ecco, i tifosi, delusissimi dalla prestazione dei loro beniamini. Il rischio ora è che domani il Vanni Sanna resti mezzo vuoto. «Il danno che è stato fatto domenica va al di là dell’aspetto sportivo, mercoledì potrebbero esserci molti spazi vuoti e potrei anche capirlo. Io ci sarò, ovviamente, e spero che la Torres esca dal campo a testa alta».

«Sono un abbonato storico e domani pagherò il biglietto – assicura Canalis–. Andrò al Vanni Sanna per applaudire la Torres e non certo per fischiarla. Invito tutti ad andare allo stadio. In fin dei conti è stata una stagione positiva, l’amarezza di una sconfitta non può cancellare l’amore per la Torres».

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