I vecchi rivali ora tifano Sennori: in trasferta da Gorizia per sostenere i Tauri
La squadra romangina è impegnata nelle finali regionali della Serie C con l’Olimpia Cagliari
Sennori I Tauri sono a un passo dalla seconda finale interregionale di fila nella Serie C di basket: l’Innovyou Sennori è pronta a prendere per le corna l’Olimpia Cagliari che domani sera (mercoledì 28 maggio, 20.30, palazzetto di via Pessagno) cercherà di sfruttare il fattore casalingo per rovesciare l’inerzia della serie di finale regionale che all’andata l’ha vista pesantemente sconfitta (96-65). Non sarà facile trascinare alla “bella” (si giocherebbe a Sorso sabato alle 18) il team di Gabriele Piras, che ha dimostrato di essere sul pezzo e dovrebbe anche recuperare Cordedda (assente per febbre in Gara1).
I sennoresi hanno ancora e piacevolmente la mente a domenica sera, e non ci riferiamo alla gara, ma a quanto accaduto sugli spalti della Polivalente di Sorso, che ha abbastanza dell’incredibile. Il solito muro biancoverde infatti era punteggiato di nero: erano le t-shirt dei tifosi della Dinamo Gorizia, la squadra cui un anno fa l’Innovyou ha conteso senza successo la promozione in B interregionale. Quel doppio match nel quale i due club si giocavano una stagione di ambizioni era stata l’occasione per stringere amicizie, gli isontini erano rimasti affascinati dall’accoglienza ricevuta e avevano ricambiato al ritorno, alla fine al di là delle rispettive gioie e delusioni era stata una festa che ha avuto un seguito alla prima occasione importante.
Così un folto gruppo di goriziani, tra i quali spiccava anche la presenza del 39enne capitano di quella squadra, Siro Braidot, che ha giocato l’ultima stagione della carriera, si è sobbarcato una trasferta tremendamente disagevole, dall’Isonzo al Silis, pur di sostenere i vecchi rivali cui avevano negato la gioia della promozione in B Interregionale: sulla maglia insieme i nomi e i simboli di Sennori e Gorizia, sul retro hanno fatto stampare la scritta “Sennori 2025, ritorno nell’isola che c’è”. Se non è amore questo…
Nel gruppo anche un nome che agli appassionati di pallamano dirà sicuramente parecchio: quello di Claudio Schina, leggenda dell’handball italiano, 10 scudetti e 3 coppe Italia con Trieste, tante presenze in Nazionale, oggi dirigente sportivo e padre di Andrea Schina, giocatore della Dinamo Gorizia, e di Matteo Schina, capitano del Basket Torino in A2, anche lui presente con la bandiera di Sennori.
«Noi della Pallacanestro Sennori facciamo così con tutte le squadre che incontriamo – dice il dirigente Raphael Wourougou – la trasferta non si limita mai alla partita, c’è un altro campionato fuori dal campo e lì siamo davvero imbattibili».