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Federica Pellegrini su un bolide del Rally Italia Sardegna: «Un’emozione unica»


	<strong>Federica Pellegrini</strong> con la tuta da rallysta
Federica Pellegrini con la tuta da rallysta

La campionessa di nuoto è la madrina della corsa. Indossando casco e tuta è salita su una vettura Rally1 a Cabu Abbas, Olbia: «Esperienza super adrenalinica»

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Olbia È entrato nel vivo dell’azione e dello spettacolo il Rally Italia Sardegna, il round italiano del FIA World Rally Championship che si correrà sull’isola fino a domenica 8 giugno. Questa mattina, giovedì 5, sullo spettacolare tracciato di “Olbia Cabu Abbas” i piloti hanno avuto occasione di testare le loro vetture e iniziare a prendere confidenza con la sfida che li attende.

Durante questa giornata preparatoria, ad avere gli occhi puntati addosso è stata quella di Adrien Fourmaux. Il pilota francese ha avuto l’onere e l’onore di portare a spasso la campionessa olimpica, emblema dello sport italiano, Federica Pellegrini. La nuotatrice azzurra è sull’Isola dei Quattro Mori come madrina del Rally Italia Sardegna, e così mettendosi casco e tuta ha avuto la possibilità di salire in abitacolo su una delle vetture Rally1, le più potenti e spettacolari del mondo. Per lei l’occasione di affrontare i 2.19 chilometri della speciale a Cabu Abbas, tra salti e curve veloci, seduta sul sedile di destra di uno dei piloti più attesi di questa manifestazione.

La “Divina” ha potuto così vivere in prima persona tutte le emozioni e l’adrenalina in una vettura da assoluto, un indimenticabile giro tutto di traverso sugli sterrati sardi. «Sedermi su un'auto da rally ufficiale Rally1 durante il Rally Italia Sardegna 2025 è stata un'esperienza che mi ha lasciato senza fiato – ha detto Pellegrini – . L'emozione è stata davvero fortissima, qualcosa di unico nel suo genere. Non è stata solo la velocità, le staccate e i salti incredibili ad avermi colpita, ma anche il fatto che, per una volta, non ero io a “pilotare" la mia performance. Sono sempre stata abituata a controllare ogni aspetto delle mie sfide, a essere al comando. Per questo, vivere il rally dall'abitacolo come passeggero ha portato con sé un pizzico di timore, ma allo stesso tempo un entusiasmo incontenibile.

«È stata un'esperienza super adrenalinica e indimenticabile. Voglio ringraziare di cuore l'intera famiglia del Rally Italia Sardegna per l'opportunità, e naturalmente il pilota per avermi fatto vivere un'emozione così pura e intensa», le parole a caldo della campionessa, appena scesa dalla macchina.

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