James Bond per la prima volta scritto da una donna: il primo settembre il nuovo libro
Gli eredi di Ian Fleming hanno autorizzato la nascita di una nuova generazione di agenti Double 0 per storie “audaci, veloci, sexy”
Londra James Bond è scomparso senza lasciare tracce: è stato catturato, forse addirittura ucciso, da una sinistra compagnia militare privata. Il mistero sulla sorte dell'agente segreto più famoso della letteratura e del cinema è alla base di "Double or Nothing", il nuovo romanzo che continua la saga di 007, per la prima volta affidato a una donna, la scrittrice inglese Kim Sherwood: sarà pubblicato da HarperCollins in Gran Bretagna e in altri paesi di lingua inglese giovedì 1° settembre e prossimamente diventerà un film.
Al tempo stesso gli eredi dello scrittore inglese Ian Fleming (1908-1964), il creatore dell'agente al servizio di Sua Maestà, riuniti nella Ian Fleming Publications, hanno autorizzato la nascita di una nuova generazione di agenti Double O per il XXI secolo, affidando a Sherwood il compito di scrivere tre storie di spionaggio "audaci, veloci e sexy", per "espandere l'universo di Bond" oltre i confini conosciuti dai fan della saga. E nell'immaginazione di Sherwood, il mondo dei servizi segreti è meno bianco e meno maschile di quello raccontato finora in tanti romanzi e film.
Le nuove spie che si affacciano nella trilogia sono stati reclutati dall'MI6 per combattere una minaccia globale finora sconosciuta: sono Johanna Harwood 003, di madre algerina e ex amante di James Bond; il giamaicano Joseph Dryden 004; l'asiatico Sid Bashir 009. Sono tutti estremamente abili, spietati, con licenza di uccidere e farebbero qualsiasi cosa per proteggere il loro Paese. Il mistero della sparizione di Bond dovrà essere risolto dai tre nuovi abilmente gestiti da Miss Moneypenny.